È giusto parlare di integrazione nel corso della giornata come sostituzione di un pasto?
Sovente moltissimi allievi mi chiedono se uno shaker proteico, o una barretta possano considerarsi dei sostitutivi di un pasto normale. Un quesito che suscita moltissimo interesse sopratutto nel pubblico femminile, il cui interesse è certamente quello di diminuire le circonferenze di gambe e fianchi in una tempistica lampo. Questa parte di utenza si rivela quindi disponibile a compromessi che vanno ben oltre le normali indicazioni che vengono date al pubblico (digiuni prolungati, diete a base di soli liquidi, diete iperproteiche).
Ci sono diverse considerazioni da fare in merito a questo argomento e comincerei analizzando sempre e prima di qualsiasi altra cosa il soggetto che si ha di fronte.
Esistono svariate casistiche ed obiettivi del pubblico in palestra o dello sportivo in generale alla ricerca di una soddisfazione spesso meramente estetica. Persone in sovrappeso, o intolleranti al lattosio piuttosto che al glutine, vegani e vegetariani.
Come decidere allora quale sia la strategia migliore per perdere peso?
I. TIPOLOGIA DI FISICITA'. La tipologia di fisicità è un campo piuttosto vasto, l'analisi antropometrica del soggetto è un buon indizio per capire dove tenderà ad accumulare grasso, se l'obiettivo è quello di perdere peso; quale tipologia di allenamento è più incline con le sue caratteristiche fisiche e quale tipo di alimentazione sarà più adatta se vorrà aumentare la massa muscolare. Una divisione per somatotipo aiuta generalmente (sempre considerando le differenze soggettive) ad individuare le caratteristiche della persona. Endomorfo - struttura rotonda, spalle alte e curve, collo corto, tronco e gambe lunghe e larghe, poca definizione muscolare, pelle liscia e poca peluria, tendenza ad ingrassare.
Mesomorfo- struttura atletica e compatta, corpo definito, torace ampio e vita stretta, aumento della massa muscolare, aumento della massa grassa facile. Ectomorfo, struttura esile, arti lunghi e corpo corto, spalle strette, collo lungo, bassa percentuale di grasso corporeo, metabolismo veloce, difficile aumentare la massa muscolare.
II. STILE DI VITA ED ABITUDINI. Da considerare è certamente lo stile di vita che il soggetto conduce e le sue abitudini sia alimentari che lavorative e come gestisce i suoi impegni e ritmi quotidiani. Una descrizione ad ampio raggio di quella che è la sua giornata tipo cominciando dalla scansione oraria dei pasti ,passando attraverso informazioni riguardanti l'utilizzo dei mezzi pubblici piuttosto che dell'automobile, fino ad arrivare all'assunzione di farmaci ed integratori eventuali.
III. QUALE E CON CHE CADENZA SETTIMANALE PRATICA ATTIVITA' SPORTIVA. Il suo background in merito all'attività fisica: se è stato e se è tutt'ora un soggetto mediamente attivo , se c'è e per quanto è decorso un periodo di inattività prolungata. Quale tipologia di attività fisica sarebbe disposto a praticare.
IV. INTOLLERANZE E PATOLOGIE IN ESSERE. È bene conoscere anche la presenza o meno di intolleranze alimentari piuttosto che di patologie per le quali si faccia utilizzo di qualsiasi farmaco. Analisi del sangue recenti potranno aiutare a capire se ci fossero parametri da regolarizzare anche solo correggendo qualche abitudine malsana o somministrando qualche integratore del caso.
V. OBIETTIVO. La cosa più importante rimane senza alcun dubbio l'obiettivo del soggetto in esame per strutturare al meglio il viaggio verso la meta.
La casistica più comune, a livello medio italiano, risulta essere il soggetto sedentario ed in sovrappeso o che comunque, anche se moderatamente attivo, non ha un regime dietetico sano e nella maggior parte dei casi salta i pasti fino ad arrivare al momento della cena in cui si abbuffa senza dosare né le quantità né tantomeno fare attenzione alla tipologia di nutrienti che consuma in un unico pasto.
Dal punto di vista biochimico all'interno del nostro organismo, un digiuno prolungato porta alla produzione di corpi chetonici (sostanze di scarto prodotte dal fegato a seguito della gluconeogenesi, un processo che serve all'organismo per produrre carboidrati a partire dalle scorte epatiche quando si rivelano mancanti in situazioni quali il digiuno) sostanze che però portano ad una acidificazione del sangue nociva per l'organismo. Va da sé dunque che una non introduzione di cibo prolungata per ore danneggi fortemente il nostro corpo, contrariamente alle credenze del momento dove la non introduzione di cibo per molte ore si associa con un dimagrimento. Questo processo avviene, spesso insieme ad una perdita di liquidi corporei finché si assisterà ad uno stallo metabolico pericolosissimo da parte dell'organismo che reagirà con un rebound non appena i carboidrati e i grassi verrano reintrodotti.
Per quasi tutti coloro che si ritrovano nella situazione di ingestibilità degli orari e dei pasti, mancanza oggettiva di tempo non tanto di preparare ma di consumare cibo solido a lavoro, e quindi dedicare del tempo a quello che dovrebbe essere una sorta di rito quotidiano, consiglio di provare a non saltare direttamente il pasto ma sostituirlo ad esempio con un shacker proteico. Quale tipologia di proteina sia più adatta è da stabilirsi in base all'obiettivo, alla condizione fisica e dietologica del soggetto e alla modalità di allenamento che adotta.
Emperor MASS® con la sua composizione ad alto valore proteico (pari al 40%) ed un buon compromesso di carboidrati (43 gr / 100 gr) e di grassi (10 gr /100 gr ,di cui saturi 5,5) si pone come un ottimo integratore sia per chi vuole aumentare di massa muscolare ( coadiuvando il processo con una buona scheda in sala pesi),oppure per chi non ha tempo in ufficio di consumare pasto solido.
Potremmo assolutamente consigliarlo anche a chi deve perdere del peso in eccesso (prima di procedere con l'aumento del tono muscolare) poiché aiuta il soggetto in sovrappeso a restringere la capacità dello stomaco e abituarsi alla progressiva restrizione calorica.
Chi invece ha già raggiunto una buona condizione fisica e vuole ulteriormente incrementare lo stato di forma generalmente procede attraverso due fasi volte entrambe alla perdita ulteriore di grasso. In un primo stadio potrà scegliere delle proteine che sostituiscano gli spuntini pomeridiani o di metà mattina, le Iso-FUJI® 100% NATURAL che si pongono con i suoi macronutrienti come proteine prive di residui provenienti dal lattosio e di grassi idrogenati. Chi vuole stare attento alla linea e tenere sempre sotto controllo i macronutrienti, potrà certamente avvalersi di un tale supporto per non indurre in un incremento delle calorie.
La successiva modalità di procedere attraverso per diminuire ulteriormente il tessuto adiposo e dunque avvicinarsi sempre più all'obiettivo cercando i ottenere il massimo da un protocollo alimentare, è quella di sostituire ad esempio gli spuntini fra i pasti principali con degli ottimi amminoacidi quali AlphaTECH ad esempio. Il loro contenuto amminoacidi completo ed ultra bilanciato è stato estrapolato direttamente dalla porzione muscolare dei salmoni del nord Europa, proprio per garantire alla clientela l'eccellenza della qualità e quindi rendere possibile il loro utilizzo anche durante un pasto solido, dove potranno costituirne una parte integrante. Abbinare gli alphatech quindi ad una porzione di proteina solida ,limiterà l'introito calorico per chi ricerca la perfezione.
Si consiglia comunque di non stravolgere mai del tutto le proprie abitudini, cercare di non saltare i pasti e di prestare sempre attenzione all'idratazione quotidiana. Un mio consiglio è sempre quello di non abusare dei cibi sostitutivi solo per il fatto di essere più sani , poiché anche un eccesso dei cosiddetti carboidrati o grassi "puliti" induce comunque un accumulo di tessuto adiposo.