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Stretching: perché l'allungamento muscolare è fondamentale?
Stretching: perché l'allungamento muscolare è fondamentale?

Stretching: perché l'allungamento muscolare è fondamentale?

Data: 08 July 2019
Tag: muscoli

Il nostro corpo è una rete incredibile di sistemi, apparati e fasci tutti connessi tra di loro ed è molto più semplice compromettere l'equilibrio tra essi che ripristinarlo.
Cosa intendo? Ovviamente scorrette posture, atteggiamenti di compensazione dovuti da traumi o problematiche strutturali etc.. possono cambiare la nostra stessa stabilità naturale. Durante il giorno non ci facciamo caso ma quando affrontiamo sessioni di attività fisica più o meno intensa e curiamo l'aspetto posturale per produrre la massima attivazione muscolare, possiamo accorgerci di avere difficoltà coordinativa e/o più forza in un arto piuttosto che l'altro.

Mobilità articolare durante l'allenamento

Cercando di farvi capire in parole più semplici e comprendendo l'argomento molto ampio, mi inoltro subito nello specifico; parto subito con il fulcro del tema di oggi: Stretching o meglio mobilità articolare.
Come detto dal titolo, possiamo raggiungere un ulteriore risultato se non ci dimentichiamo di effettuare una consona e mirata mobilità articolare prima durante e dopo il nostro allenamento. Creare una preparazione attiva e dinamica è fortemente indispensabile prima di compiere esercizi e movimenti complessi che richiedono, forza, resistenza e coordinazione.

Meno stress più risultati

Il lato positivo di introdurre un determinato tipo di esercizio per l'allungamento e la postura è anche quello di poter diminuire l'eccessivo accumulo di stress, aumentando quindi il benessere generale. Le problematiche che raccolgo maggior mentre tra i miei clienti sono mal di schiena, stanchezza, dolori muscolari nell'area delle spalle e cervicale, disturbi dell'umore (ansia, tachicardia), disturbi della digestione, disturbi del sonno. Può essere lo stress il principale colpevole (nella maggior parte dei casi)? Ebbene sì! Tante volte ci sorprendiamo su quanto possa essere dannoso su noi stessi.

Stress e muscoli

Uno stato di stress si sviluppa quando il nostro sistema nervoso è eccessivamente sollecitato. La sua incidenza può essere più o meno di spessore in base alla persona e al tipo di carattere: una persona di base già ansiosa è un soggetto predisposto. Quando il nostro sistema nervoso è eccessivamente sollecitato, i muscoli riflettono questo stato, aumentando la loro tensione e la loro rigidità (che spesso diventa dolorosa).
Questo non avviene in modo uniforme per tutti i muscoli, alcuni tendono ad irrigidirsi decisamente più di altri, di seguito ve ne elenco i principali e i maggior colpevoli:

  • Diaframma
    Cosa succede quando siamo sotto stress? Blocchiamo il respiro.
    Per questo motivo possiamo incidere sul nostro muscolo respiratorio, ovvero il diaframma, vittima quindi di stress e ansia. Quando è troppo contratto, è frequente avvertire dolore a metà schiena e all'altezza delle scapole.
  • Il muscolo psoas
    E' un importante muscolo della colonna lombare e dell'anca.
    Anatomicamente è a stretto contatto con il diaframma: se il diaframma è eccessivamente contratto, spesso lo è anche lo psoas. Lo psoas è spesso implicato nel mal di schiena e nei dolori della regione dell'anca.
  • I muscoli dell'area cervicale
    Una parte che si presta ad essere punto nevralgico di stress. Del resto, è noto che l'area cervicale sia molto più "riflessogena" rispetto ad altre aree, quando si parla di tensioni emotive.

Dopo aver analizzato nel complesso, facendovi capire quanto siamo importante questa componente all'interno della vostra routine quotidiana e nelle sessioni specifiche in palestra o allenamenti outdoor, nel prossimo articolo scoprite quali sono gli esercizi per poter ritrovare sollievo e beneficio per tutto il corpo! Continuate a seguirci e se avete domande, dubbi o curiosità commentate pure qui sotto!




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