Tra gli atleti amatoriali e professionisti, quanti sono quelli che si preoccupano o dedicano parte della loro routine di allenamento alla cura della flessibilità, intesa come capacità di muovere una o più articolazioni lungo il loro intero range di movimento (ROM)?
Spesso questa pratica è sottovalutata, vediamo allora perché è utile dedicare allo stretching i giusti tempi e quali possono essere dei semplici esercizi per migliorare la mobilità delle principali articolazioni.
Perché è importante migliorare la flessibilità
Silvia Matta e l'istruttore Flexible Steel Method, Valerio Risa.
Migliorare la flessibilità (o mobilità articolare) non solo permette all'atleta di essere considerevolmente meno esposto al rischio di lesioni e infortuni ma favorisce anche un'esecuzione notevolmente più corretta e completa dell'esercizio, portando nel tempo al raggiungimento di risultati più soddisfacenti sia nella performance che nell'estetica. Vediamo più nel dettaglio in che modo la flessibilità, raggiunta attraverso esercizi specifici di stretching, può influenzare e migliorare la prestazione muscolare, prevenendo infortuni spesso invalidanti e recidivi.
Quando ci si allena con determinati sovraccarichi, soprattutto qualora si eseguano esercizi "fondamentali" che impegnano nell'esecuzione le articolazioni più importanti come:
- panca;
- squat;
- stacchi;
possedere un buon grado di flessibilità diviene assolutamente fondamentale perché le stesse articolazioni non vengano interessate da infortuni. Più un muscolo è flessibile e, dunque, in grado di lavorare in maniera fisiologica utilizzando al meglio l'intero ROM articolare, più si eviteranno infortuni e si raggiungeranno risultati soddisfacenti in allenamento.
Il massimo ROM si ottiene da un equilibrato lavoro tra muscoli agonisti e muscoli antagonisti e appare evidente che, se nel momento di massima contrazione dei primi, i secondi non saranno sufficientemente rilassati, si rischierà di incorrere in problematiche di vario livello.
Le tecniche di esecuzione di un buon programma di stretching sono molteplici e la scelta è legata alle necessità del singolo, al suo stato di forma ed esperienza, oltre che allo specifico muscolo che si intende rendere più flessibile.
Esempi di esercizi di stretching
Nel seguente video troverete alcuni spunti per impostare un programma di mobilità generico,di breve durata e semplice esecuzione con il quale preparare al workout le articolazioni:
- metatarso-falangee (dita dei piedi),
- tibio-tarsiche (caviglie),
- ginocchia,
- anche (coxo-femorale),
- polsi (radio-carpali),
- articolazione scapolo omerale.
Clicca sull'immagine per vedere il video su You Tube in collaborazione con Valerio Risa