Le miscele di proteine in polvere sono un componente del mercato degli integratori in continua diffusione, sia nel mondo sportivo che extra. La qualità di una fonte proteica sta diventando quindi sempre più un argomento di discussione e, molto spesso, le proteine di origine lattiero-casearia la fanno da padrone. Ciò non toglie che si stiano diffondendo anche delle fonti proteiche alternative, sia dal mondo animale che vegetale e, tra queste, le proteine della carne di manzo. Le proteine della carne di manzo, prima di essere utilizzate come integratore, erano consumate esclusivamente sotto forma di alimento. Lo scetticismo unito alla curiosità ha creato un certo caos (anche comunicativo, sia da parte delle aziende sia degli "esperti") ma, fortunatamente, esiste già della ricerca di supporto.
Alcune delle prime ricerche sulle proteine ??di manzo, completate nel 2007, hanno dimostrato la loro capacità di supportare un forte aumento della sintesi delle proteine ??muscolari (Symons et al. 2007).
Proteine della carne vs proteine del siero del latte
In questi termini, le versioni "isolate" delle proteine ??del siero del latte sono spesso considerate la fonte di proteine ??della più alta qualità a causa delle loro alte concentrazioni di leucina e di altri aminoacidi essenziali.
Per questo motivo, per anni (prima dell'avvento di miscele proteiche idrolizzate), è stata consigliata l'assunzione di proteine di "più rapida" digestione come le isolate del siero post-allenamento. Una strategia piuttosto "primitiva" per influenzare il recupero muscolare, considerata a lungo come una sorta di pietra angolare dei primi concetti d'integrazione-alimentazione "periworkout".
A questo proposito è interessante far notare una recente indagine del 2015 che ha confrontato direttamente l'ingestione di proteine ??di manzo con l'ingestione di proteine ??del siero del latte. Questa ricerca ha concluso per la prima volta che, mentre sia le proteine ??di manzo che le proteine ??del siero hanno entrambe aumentato in modo significativo la sintesi proteica muscolare, le proteine ??del siero di latte hanno mostrato una risposta anabolica maggiore rispetto alle isolate del manzo (Burd et al. 2015) a causa del più alto contenuto di leucina e aminoacidi essenziali, nonché della capacità di stimolare gli aumenti della sintesi proteica muscolare (Areta et al. 2013).
Inutile dire che le potenzialità della miscela proteica derivata dalla carne di manzo è stata messa in secondo piano rispetto a tutti i derivati proteici lattiero-caseari. Su questa scia innovativa determinata dallo sviluppo dei processi d'idrolisi per la lavorazione dei latticini (sviluppati per l'alimentazione infantile o clinica), le nuove tecnologie di estrazione chimica hanno permesso di ottenere un'interessante versione idrolizzata delle proteine isolate del manzo, che presentano delle proprietà che stanno facendo risalire la popolarità di questa fonte proteica particolarmente indicata per gli intolleranti ai latticini e chi apprezza le proprietà delle proteine di origine bovina.
Il brevetto HydroBeef+™
La materia prima che ha rilanciato l'immagine delle proteine del manzo è il brevetto HydroBeef+™, che è una miscela di catene peptidiche di varia dimensione derivanti dalle proteine della carne di manzo idrolizzate. Tramite un doppio processo di estrazione spray drying e idrolisi, si è potuta ottenere una miscela con un'altissima concentrazione di piccoli peptidi, mantenendo tutte le caratteristiche di alta qualità nutrizionale che hanno reso decisamente più digeribile e di più facile assorbimento le proteine dalle carni di manzo. Non solo. Un ulteriore plus risiede nel fatto che le carni dalle quali si ottiene questa materia derivate da mucche allevate al pascolo in Svezia in ambito "grassfed", che provengono da allevamenti certificati:
- hormone-free,
- antibiotic free,
- no OGM.
Il brevetto HydroBeef®, oltre a essere costituito da proteine idrolizzate del manzo ad altissima concentrazione (+97%), vanta un profilo aminoacidico molto interessante, che ha dimostrato avere una "nitrogen score" addirittura maggiore delle proteine del siero (101.5 vs 100) con livelli particolarmente elevati di prolina, glutammina e arginina.
Questa miscela è adatta ai più sensibili intolleranti al lattosio o alle proteine del latte che cercano una via alternativa per supportare il recupero muscolare, visto che presenta tutte le peculiarità digestive e di assorbimento delle proteine “idrolizzate”/ predigerite da altre fonti. Nello specifico, il composto delle catene polipeptidiche "smontate" è costituito da:
- 15% di peptidi di dimensione molecolare = 6.000 Dalton,
- 55% nella gamma di 3000
- 30% è considerata un vero "super peptide" con un peso molecolare di 500 Dalton o anche inferiore.
Tutto a favore di una ottima digeribilità e una biodisponibilità rapida a favore di un più efficiente e rapido processo ricostruttivo muscolare. Il particolare profilo aminoacidico di queste idrolizzate dal manzo offre un "occhio di riguardo" al supporto e alla tutela strutturale delle cartilagini e dei legamenti. Tenete presente che la glicina, un aminoacido non essenziale presente nella stragrande maggioranza delle proteine animali e che si trova nei tendini e nei muscoli, costituisce circa un terzo della struttura del collagene, dove partecipano nella composizione anche prolina ed idrossiprolina (presenti in alta concentrazione nelle idrolizzate del manzo).
Questi aminoacidi non sono solo stati promossi dai seguaci della dieta paleo ma stanno avendo risalto da un punto di vista antiaging. Si tratta infatti di una miscela proteica adatta in particolare agli atleti più maturi perché contiene tutti quei "mattoncini" necessari per attività ad alto potenziale di disgregazione proteica, con un forte impatto sul mantenimento della funzionalità di articolazioni e legamenti. Inoltre, la glicina è un neurotrasmettitore inibitorio a livello di sistema nervoso centrale, dove contribuisce a regolare i motoneuroni e favorisce un più rapido passaggio del sistema nervoso dall'allerta durante l'allenamento alla modalità di recupero.
Referenze
- "A moderate serving of high-quality protein maximally stimulates skeletal muscle protein synthesis in young and elderly subjects." J Am Diet Assoc. 2009 Sep;109(9):1582-6. doi: 10.1016/j.jada.2009.06.369. Symons TB1, Sheffield-Moore M, Wolfe RR, Paddon-Jones D.
- "The effects of beef protein isolate and whey protein isolate supplementation on lean mass and strength in resistance trained individuals - a double blind, placebo controlled study" Int Soc Sports Nutr. 2015; 12(Suppl 1): P11. Published online 2015 Sep 21. doi: 10.1186/1550-2783-12-S1-P11PMCID: PMC4595383J
Matthew Sharp,1Kevin Shields,1Ryan Lowery,1Jason Lane,1Jeremy Partl,1Chase Holmer,1Julie Minevich,1Eduardo De Souza,1 and Jacob Wilson1 - "Differences in postprandial protein handling after beef compared with milk ingestion during postexercise recovery: a randomized controlled trial." Am J Clin Nutr 102 (4):828-36. doi: 10.3945/ajcn.114.103184. Burd, N. A., S. H. Gorissen, S. van Vliet, T. Snijders, and L. J. van Loon. 2015.
- "Dose-dependent responses of myofibrillar protein synthesis with beef ingestion are enhanced with resistance exercise in middle-aged men." Appl Physiol Nutr Metab 38 (2):120-5. doi: 10.1139/apnm-2012-0092. Robinson, M. J., N. A. Burd, L. Breen, T. Rerecich, Y. Yang, A. J. Hector, S. K. Baker, and S. M. Phillips. 2013.