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Biotina (Vitamina B7): proprietà e benefici
Biotina (Vitamina B7): proprietà e benefici

Biotina (Vitamina B7): proprietà e benefici

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Data: 01 August 2018

La biotina è una vitamina B che partecipa alla sintesi e all'utilizzazione dei grassi e degli aminoacidi. In sua assenza, il metabolismo è gravemente compromesso. Poiché la biotina viene prodotta dai batteri intestinali, non ci soffermeremo troppo a lungo. Una dieta vegetariana modifica la flora batterica intestinale in modo tale da aumentare la sintesi di biotina e favorirne I'assorbimento.

 

Fonti alimentari

Le migliori fonti alimentari di biotina sono il formaggio, la came (organi interni) e la soia. Altre buone fonti sono i cavolfiori, le uova, i funghi, le noci, le arachidi e i cereali integrali (vedi tabella 12.1). L'albume d'uovo fresco contiene avidina, una proteina che lega la biotina e ne ostacola l'assorbimento.

 

Tabella 12.1 CONTENUTO DI BIOTINA IN ALCUNI ELEMENTI
Lievito di birra 200
Fegato di manzo 96
Farina di soia 70
Soia 61
Crusca di riso 60
Germe di riso 58
Burro di arachidi 39
Noci 37
Arachidi tostate 34
Orzo 31
Noci di pecan 27
Farina d'avena 24
Mandorle 18
Cavolfiori 17
Frumento integrale 16
Funghi 16
Lenticchie 13
Riso integrale 12
I valori sono espressi in mcg su 100g di alimento

Segni e sintomi di carenza

La carenza di biotina negli adulti provoca secchezza e desquamazione eutanea, nausea, anoressia e seborrea; nei lattanti sotto i sei mesi di età, dermatite seborroica e alopecia (perdita di capelli). Uno dei fattori causali della dermatite seborroica nei lattanti, infatti, sembra essere proprio la carenza di biotina.

Dose giornaliera raccomandata

Per la biotina non esiste una dose giornaliera raccomandata. Nella tabella che segue sono riportate le dosi ritenute sicure ed efficaci.

 

DOSI CONSIGLIATE, SICURE ED EFFICACI PER LA BIOTINA
Lattanti
   sotto i 6 mesi
   6-12 mesi

10 mcg
15
Adolescenti e adulti
   1-3 anni
   4-6 anni
   7-10 anni
   oltre gli 11 anni

20
25
30
30-300

Effetti benefici

Nell'organismo la biotina agisce fondamentalmente da cofattore essenziale per quattro carbossilasi, enzimi che aggiungono una molecola di biossido di carbonio a un'altra molecola per formare un gruppo carbossile. Le carbossilasi biotina-dipendenti sono coinvolte nel metabolismo glucidico, lipidico e aminoacidico. Più specifìcamente, la biotina partecipa all'utilizzazione del glucosio, alla rottura e all'utilizzazione degli acidi grassi nel metabolismo energetico, alla rimozione del gruppo aminico nel metabolismo degli aminoacidi, alla crescita e alla replicazione cellulare.

Forme disponibili

La biotina è disponibile in commercio come biotina isolata o come biocitina, un complesso derivato dal lievito di birra e costituito per il 65,6% da biotina.

Dosaggi specifici

Come abbiamo detto, non esiste una dose giornaliera consigliata per Ia biotina. La dose che si ritiene sicura e sufficiente per gli adulti va da 30 a 100 mceg. Per avere unghie più robuste e capelli più sani, è efficace una dose compresa tra 1000 e 3000 mcg al giorno. Nella terapia della crosta lattea, il dosaggio da somministrare alle madri che allattano è di 3000 mcg due volte al giorno. Per i lattanti non nutriti con latte materno, il dosaggio efficace è di 100-300 mcg al giorno. A questi bambini, per ristabilire la normale flora batterica intestinale, si dovrebbero somministrare anche Bifidobacterium bifidum e trutto-oligosaccaridi (FOS). ll Bifidobacterium bifidum in presenza di FOS è la fonte primaria per la sintesi di biotina nei lattanti(1). Entrambi i prodotti sono reperibili nella maggior parte dei negozi di cibi naturali. Nella terapia del diabete e della neuropatia diabetica, si consiglia una dose pari a 8 mg, due volte al giorno.

Avvertenze e precauzioni

La biotina è estremamente sicura e non si è a conoscenza di alcun effetto collaterale legato all'assunzione dei supplementi.

Interazione

La biotina lavora in sinergia con altre vitamine B e con il coenzima Q10 e Ia carnitina. L'alcol ne inibisce l'assorbimento e l'utilizzazione. Gli antibiotici, distruggendo i batteri intestinali che producono la biotina, possono diminuirne i livelli sierici.

 

NOTE

1. Noda H, Akasak N. and Ohsugi M. Biotin production by bifidobacteria. J Nutr Sci Vitaminol 40, 181-188, 1994.




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