Le proteine in polvere sono, senza dubbio, uno degli integratori alimentari più conosciuti e maggiormente apprezzati dai consumatori. Grazie al loro utilizzo, infatti, è possibile fare pasti sostitutivi anche molto gustosi e in maniera veloce e comoda.
Di questo integratore sono disponibili diverse tipologie che possono essere distinte sulla base della provenienza o fonte alimentare da cui vengono estratte e dalla tipologia di lavorazione cui vengono sottoposte.
In questo articolo ci concentreremo sulle differenze che intercorrono fra proteine del siero del latte concentrate ed isolate per meglio orientarsi nella scelta dei prodotti.
Quali sono le differenze fra proteine concentrate e proteine isolate?
La prima differenza sulla quale ci soffermiamo riguarda la tipologia di lavorazione che viene impiegata durante la produzione.
Nel caso delle proteine isolate la produzione consta di una fase in più: la microfiltrazione; fase durante la quale viene separato il grasso dal siero che contiene ancora proteine e lattosio.
La fase successiva è l'ultrafiltrazione a flusso incrociato in cui viene rimosso il lattosio rimanente e si ottiene un siero ricchissimo in proteine.
Il siero viene poi privato dell'acqua attraverso lo spray drying; un processo che la rimuove rapidamente permettendo l'ottenimento della polvere proteica.
In questo modo si arriva ad avere un prodotto con bassissimi livelli di lattosio e grassi ed un contenuto proteico che è mediamente pari al 90%.
Le proteine del siero concentrate, invece, subiscono un processo di filtrazione meno spinto e, nella polvere proteica ottenuta, si hanno frazioni di lattosio e grassi maggiori con un rispettivo contenuto proteico medio del 70-85%.
Le differenze fondamentali fra WPC e WPI possono essere riassunte, dunque, nel processo di lavorazione e nel contenuto proteico, di lattosio e grassi.
Quali proteine scegliere per meglio sopperire alle nostre necessità tra concentrate e isolate?
Il ridotto contenuto proteico riscontrato nelle WPC (proteine del siero concentrate) non deve essere inteso come un fattore di minor qualità,
In questo prodotto, infatti, sono presenti diversi composti di cui è priva una WPI.
Alcuni esempi sono:
- Fattori di crescita tra i quali il fattore di crescita insulino simile IGF-1 responsabile dell'aumento della sintesi proteica ed alcuni lipidi bioattivi come l'acido linoleico coniugato (CLA) che, con le sue proprietà antiobesogene, antidiabetiche ed antiipertensive, riveste un ruolo molto importante nel mantenimento della salute
- Digeribilità: sebbene più lente rispetto alle isolate, risultano avere un tempo di assorbimento molto rapido rispetto ai pasti solidi
- Mantenimento e accrescimento della massa magra nell'ambito dell'integrazione volta alla perdita di peso o all'aumento della massa muscolare
- Prezzo di acquisto generalmente più basso.
Le proteine isolate, invece, danno la possibilità di avere un prodotto privo di lattosio; fattore che rende questo supplemento adatto al consumo da parte di soggetti intolleranti a questo disaccaride.
Inoltre, anche se non molto impattante dal punto di vista quantitativo, nelle proteine isolate non avremo calorie aggiuntive da parte di grassi e carboidrati; aspetto importante quando si ha la necessità di apportare in un pasto soltanto le proteine.
A questo si aggiunge una maggiore digeribilità che vengono assorbite mediamente in un arco di tempo compreso da 30 a 60 minuti.
Un prodotto molto valido in termini di qualità è rappresentato dalle Iso-FUJI® Yamamoto® Nutrition prodotte utilizzando proteine del siero di latte isolate mediante ultrafiltrazione a flusso incrociato e microfiltrazione di qualità Volactive® UltraWhey XP che, oltre alla purezza ed integrità delle proteine stesse, ne garantisce il contenuto.
Da quanto detto sopra, è possibile capire che non esiste una proteina del siero del latte che abbia caratteristiche migliori in assoluto ma è necessaria sempre una contestualizzazione della scelta sulla base delle necessità.
Entrambe le tipologie delle proteine che abbiamo analizzato, infatti, sono in grado di supportare un recupero nell'immediato post allenamento e promuovere l'aumento o il mantenimento di massa magra.
L'attenzione non va quindi posta solamente sulla tipologia di prodotto ma anche sulla situazione in cui ci si trova al momento della scelta.
Non è bene precipitarsi all'acquisto di prodotti meno costosi o farsi convincere del fatto che un prezzo più alto giustifichi maggiore qualità. Vanno sempre valutate le circostanze in maniera trasversale così da poter cogliere, anche con l'aiuto di professionisti qualificati, le opportunità migliori.
Bibliografia
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