Quando si inizia un percorso alimentare volto alla perdita di peso spesso si tende a cercare continue conferme sull’andamento del percorso, utilizzando di frequente la bilancia per controllare i kg persi. Lo stesso accade anche dopo pasti particolarmente abbondanti: ci pesiamo per essere sicuri che quella pizza in più (o il cenone della Vigilia di Natale!) non abbia influito troppo sul fastidioso numerino.
Niente di più sbagliato: scopriamo insieme come mai pesarsi tutti i giorni non è utile e anzi, può spesso essere controproducente.
SCENDI DALLA BILANCIA!
Te lo diciamo subito: pesarsi tutti i giorni non serve proprio a nulla. Può risultare demoralizzante e inoltre il peso può variare anche nel corso della giornata; quindi, è facile interpretare in modo errato la misurazione.
Anche dopo un pasto abbondante pesarsi non è una buona idea. Sebbene si possa pensare in questo modo di “controllare” la situazione, verificando quanti kg abbiamo preso, il risultato che avremo non è del tutto veritiero. Ma perché? Quando mangiamo più del solito, come a Natale, durante una festa o una cena fuori con gli amici, i cibi scelti sono diversi da quelli che consumiamo abitualmente. Questo fa sì che il nostro corpo trattenga più liquidi: nel momento in cui saliamo sulla bilancia, la variazione di 1 o 2 kg dopo il pasto può infatti dipendere da quello che abbiamo mangiato in modo occasionale, e gran parte di questo aumento sarà dovuto semplicemente ad acqua e ritenzione idrica.
Spesso, infatti, ci capita di “abbuffarci” con alimenti molto elaborati, salati, o particolarmente unti (come i gustosi piatti della tradizione): cibi con queste composizioni possono far trattenere in modo inevitabile liquidi all’organismo, liquidi che nei due-tre giorni successivi si assesteranno, facendoci tornare al peso abituale senza troppa fatica e soprattutto senza saltare pasti.
Ovviamente se mangiamo in modo sistematico superando i nostri fabbisogni (e per lungo tempo!) la situazione cambia: in quel caso l’aumento di peso può essere dovuto all’incremento di massa grassa, incremento che non è scientificamente possibile quando si eccede con un solo pasto.
A cosa serve la bilancia
La risposta è molto semplice: è uno strumento per la misurazione del peso di un corpo, o più esattamente, della sua massa (ma in questo caso non parliamo di massa grassa o magra!). La bilancia è importantissima in una dieta, perché serve più che altro a prendere coscienza del percorso intrapreso e dei risultati che pian piano si ottengono. Ma, come già sottolineato sopra, non ha alcun senso pesarsi tutti i giorni. Per avere indicazioni utili e veritiere sul nostro dimagrimento dobbiamo infatti pesarci ad intervalli di tempo ragionevoli. L’ossessione per il peso può infatti generare ansia e nervosismo, sentimenti che sicuramente non giovano a chi si sta impegnando per dimagrire. Il peso subisce inoltre variazioni ed oscillazioni fisiologiche nel corso della giornata e da un giorno all’altro, dovute alla quantità di acqua presente nell’organismo o anche alla funzionalità intestinale.
Una perdita di peso sana e duratura, inoltre, si concretizza nell’arco di settimane, e non in qualche giorno. La stessa cosa vale ovviamente anche per i kg guadagnati: non si ingrassa solamente con un cheat meal o cheat day. Non vale quindi la pena pesarsi dopo un pasto abbondante e demoralizzarsi per i kg in aumento, perché non è “vero grasso”.
Quando è meglio pesarsi
La modalità più corretta e funzionale di pesarsi, sia per un dimagrimento che per un mantenimento, è quella di scegliere un giorno ed un orario fissi alla settimana e ripetere la misurazione sempre e solo in quel momento, pesandosi sempre sulla stessa bilancia, in modo da evitare oscillazioni dovute allo strumento. Anche mantenere sempre lo stesso orario è una buona abitudine, perché consente di conservare le stesse condizioni fisiologiche (ad esempio, sapevi che verso sera pesiamo sempre di più?). È indifferente quindi pesarsi al mattino o alla sera, basta che l’orario sia sempre lo stesso, in modo che i risultati siano effettivamente paragonabili. Addirittura, potrebbe essere consigliabile pesarsi non più di una volta ogni 15 giorni, per vedere variazioni ancora più attendibili.
Perché peso di più?
Sono tanti i motivi che possono influire sulle fluttuazioni di peso e sull’aumento del numerino sulla bilancia. Tra queste:
- La quantità di acqua nell’organismo: come già accennato, l’equilibrio tra l’acqua contenuta nel nostro corpo e la quantità di sodio ingerita (dipendente dalla tipologia di alimenti consumati) può influenzare di molto il nostro peso corporeo, che può aumentare fino a 2 kg a causa della ritenzione idrica.
- Il contenuto nell’intestino: se ci pesiamo dopo un pasto, il nostro peso sarà sicuramente aumentato. Questo dipende chiaramente dalla quantità di cibo che abbiamo ingerito e che permane nel nostro intestino.
- Il glicogeno muscolare: il glicogeno è la “riserva” di carboidrati che possiamo immagazzinare nel muscolo e nel fegato. Quanto ci alleniamo ad alta intensità questo quantitativo può diminuire, dando origine ad una perdita di peso fittizia, che verrà ripristinata nel momento in cui re-introdurremo carboidrati.
Cosa abbiamo imparato…
Molla la bilancia. Lasciala da parte soprattutto dopo le occasioni conviviali e dopo pasti abbondanti: vedere quel kg in più non ti sarà di aiuto psicologicamente ed inoltre non ti darà nessuna informazione utile sul tuo dimagrimento. La massa grassa non aumenta in relazione ad un singolo pasto, e come abbiamo visto ci sono tantissime variabili che possono influire sull’aumento di peso (non reale). Cerca quindi di non farti demotivare e trova il tuo equilibrio. Stabilisci il momento più consono per te per pesarti (se lo ritieni necessario) e cerca di avere pazienza: i risultati arriveranno, ne siamo certi.
Bibliografia
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