“Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, nè in difetto nè in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute” così recitava Ippocrate..
Una frase ricca di significato, conosciuta da qualsiasi professionista operante nel settore del benessere: la frase che racchiude l’essenza dell’healthy lifestyle.
Eppure, ancora oggi, questo concetto, all’apparenza elementare, pare essere ignorato dalla maggioranza delle persone e "lo stare a dieta" diventa un qualcosa da vedere come fortemente limitante, negativo e difficile da accettare.
Seguire una dieta non serve soltanto a far perdere i Kg di troppo ma anche e, soprattutto, ad educare ad un'alimentazione che sia sana e completa.
Il segreto è che non ci sono segreti; basta mangiare bene!!!
Ad aggravare la situazione vi è anche un tasso di sedentarietà elevatissimo sia tra gli adulti che nei giovani sempre più pigri, svogliati, immersi in un mondo virtuale distaccato dalla realtà concreta.
È necessaria, dunque, un’inversione di tendenza, rivolgendo uno sguardo anche al passato; ad Ippocrate che ci aveva visto lungo..
Nutrirsi in modo consapevole e mantenere uno stile di vita attivo: un atto d’amore verso sè stessi
Dieta e allenamento in un rapporto ciclico bilaterale.
E' così che, dal mio punto di vista, possiamo osservarli; l'uno legato all'altro e necessari per esserci.
Proviamo a porre inizialmente l'attenzione sull’alimentazione per arrivare a capire cosa fare e come farlo quando subentra anche lo sport.
Un corpo ben nutrito e in salute è, indubbiamente, prestante sotto molteplici aspetti, compresi quelli che apportano benefici tangibili durante l’attività sportiva: più energia, concentrazione, recuperi più veloci e riposo ottimale.
È l’allenamento a giustificare l’adozione di uno specifico regime nutrizionale a discapito di un altro. Frequenza, durata, tipologia di sport, stile di vita, composizione corporea, fisiologia, rappresentano tutte le variabili di cui tenere conto nel momento in cui viene stilato un protocollo dietetico.
Diventa importante capire quale substrato energetico far prevalere, il timing di assunzione, la qualità degli alimenti stessi. Nulla va lasciato al caso.
L’alimentazione deve fornire all’atleta un introito di calorie e principi nutritivi mirati per sostenere gli allenamenti nel modo ottimale e migliorare nel lungo periodo la performance
Non si può determinare la prevalenza di un aspetto rispetto all’altro sebbene sia chiaro che, anche adottando la migliore delle diete possibili, senza l’innesco dettato da un buon allenamento, i risultati tardino ad arrivare e possano essere, in ogni caso, molto lievi.
Questione di priorità e prospettive
Per una persona che pratica sport e movimento senza particolari obiettivi, consiglierei di ottimizzare al meglio le abitudini alimentari. Viceversa, quando ci si pone un traguardo da raggiungere, agonisti o meno, sono a favore per la strutturazione di una programmazione allenante ad hoc alla quale seguirà quella di una dieta funzionale.
Esistono vie di mezzo?
Certamente sì perchè non esiste soltanto il bianco o il nero e mi riferisco, in particolare, a chi desidera ottenere risultati, si impegna per questo ma senza la necessità di estremizzare.
E' quì che allenamento e alimentazione diventano due concetti che corrono paralleli e necessari.
Tutta questione, ripeto, di prospettive..
sondaggio_si = la penso come te
sondaggio_no = non sono d'accordo e ti dico perchè