La Banaba, o Lagerstroemia speciosa, è un albero originario del sud-est asiatico tropicale. Appartiene al genere Lagerstroemia, noto anche come Crape Myrtle. L'albero è presente in India, Malesia e nelle Filippine, dove è conosciuto come “Jarul”, “Pride of India” o “Giant Crape Myrtle”.
Quasi ogni parte dell'albero offre proprietà medicinali. Ad esempio, la corteccia viene spesso utilizzata per trattare la diarrea, mentre si ritiene che la sua radice e gli estratti di frutta abbiano un effetto analgesico o antidolorifico. Le foglie contengono oltre 40 composti benefici, tra cui spiccano l'acido corosolico e l'acido ellagico. Sebbene le foglie offrano una varietà di benefici, la loro capacità di abbassare i livelli di zucchero nel sangue sembra la più potente e ricercata.
In questo articolo vedremo da vicino i benefici della pianta e come utilizzarla per sfruttarli appieno a favore della nostra salute e del nostro benessere.
Banaba e glicemia
L'effetto antidiabetico delle foglie di banaba è uno dei motivi per cui le stesse sono popolari.
I ricercatori attribuiscono questo effetto a diversi composti, vale a dire acido corosolico, ellagitannini e gallotannini. L'acido corosolico abbassa i livelli di zucchero nel sangue aumentando la sensibilità all'insulina, migliorando l'assorbimento del glucosio e inibendo l'alfa-glucosidasi, un enzima che aiuta a digerire i carboidrati. Ecco perché si afferma che abbia un effetto ipoglicemizzante, affine all'insulina
Oltre all'acido corosolico, anche gli ellagitannini, ovvero lagerstroemina, flosina B e reginina A, migliorano i livelli di zucchero nel sangue.
Promuovono l'assorbimento del glucosio attivando il trasportatore di glucosio di tipo 4 (GLUT4), una proteina che trasporta il glucosio dal flusso sanguigno alle cellule muscolari e adipose.
Allo stesso modo, le gallotanine sembrano stimolare il trasporto del glucosio nelle cellule. È stato anche ipotizzato che un tipo di gallotanina chiamata penta-O-galloil-glucopiranosio (PGG) abbia un'attività stimolante più elevata rispetto all'acido corosolico e agli ellagitannini.
Attività antiossidante
Gli antiossidanti sono composti che contrastano gli effetti dannosi dei radicali liberi. Questi effetti potrebbero altrimenti influenzare negativamente il metabolismo del DNA, dei grassi e delle proteine e promuovere la malattia. Le foglie di banaba possono neutralizzare i radicali liberi grazie al loro alto contenuto di antiossidanti come fenoli e flavonoidi, nonché quercetina e acidi corosolico, gallico ed ellagico.
Altri potenziali vantaggi
Le foglie di Banaba possono fornire altri potenziali benefici, come ad esempio:
- Effetti antitumorali. Studi in provetta suggeriscono che l'estratto di foglie di Banaba può promuovere la morte cellulare programmata delle cellule del cancro del polmone e del fegato.
- Potenziale antibatterico e antivirale. L'estratto può proteggere da batteri come Staphylococcus aureus e Bacillus megaterium, nonché da virus come l'anti-rhinovirus umano (HRV), una causa del comune raffreddore.
- Effetto antitrombotico. I coaguli di sangue spesso portano ad ipertensione e ictus e l'estratto di foglie di banaba può aiutare a dissolverli.
- Protezione contro i danni ai reni. Gli antiossidanti nell'estratto possono proteggere i reni dai danni causati dai farmaci chemioterapici.
Forme e dosaggio
Le foglie di Banaba vengono consumate principalmente come tè, ma si possono trovare anche sotto forma di polvere o capsule. Per quanto riguarda il dosaggio si parla mediamente di 300-600 mg. di estratto al giorno (contenente 3-6mg di acido corosolico).
La pianta è sicuramente interessante e, seppur molti benefici sono stati già visti e dimostrati in letteratura, occorrerebbero ulteriori indagini per verificare le diverse altre proprietà.