Disintossicarsi dagli estrogeni: i migliori consigli
Un problema; quello degli estrogeni che tocca indistintamente sia gli uomini che le donne in quanto, gli effetti di un loro eccesso, possono causare diverse problematiche comuni ad entrambi i sessi.
- Diminuizione della massa magra
- Aumento di peso
- Infiammazione dell'organismo
- Metabolismo rallentato
Una serie di condizioni, dunque, che nessuno, in particolare gli appassionati di fitness, vorrebbero mai trovarsi a vivere.
Di seguito, vediamo come è possibile riequilibrare il livello degli estrogeni e ridurre l'infiammazione e ancora:
- Abbassare gli estrogeni con l'esercizio fisico
- Scegliere specifici alimenti
- Integrare con prodotti di qualità
Cosa mangiare per abbassare gli estrogeni
Con l’introduzione di alcuni alimenti specifici nel proprio piano alimentare è possibile fare molto per il metabolismo degli estrogeni.
I migliori alimenti contro il loro effetto dannoso sono:
Le fibre
La stitichezza è uno dei maggiori problemi che si verifica in presenza di livelli alti di estrogeni.
Le fibre presenti nei vegetali e nella frutta possono ridurre l'enzima beta glucuronidasi il quale permette il rinserimento degli estrogeni quando sono in una frazione che può essere espulsa facilmente.
L'indolo-3-carbinolo (l3C) è il composto di molte verdure, in particolare, broccoli e crocifere come cavoli e cavoletti di Bruxelles.
Diversi studi hanno mostrato come le persone che espellono estrogeni attraverso un sistema denominato c2, rispetto a chi invece utilizza il sistema c16, siano meno esposte al rischio di malattie anche gravi.
I broccoli e le crocifere hanno dimostrato di favorire l'espulsione degli estrogeni attraverso le feci e, dunque, un apporto maggiore di verdure crocifere è un buon rimedio per mantenere bassi i livelli di estrogeno.
Anche l'estratto di amarena, ricco di molti fitonutrienti cardioprotettivi e antitumorali, è in grado di agire positivamente sulla formazione degli estrogeni bloccando l'enzima 5.
Bergamotto ed agrumi del tipo dei limonacei contengono quercetina ed altri antiossidanti in grado di proteggere contro i danni degli estrogeni e migliorare il profilo degli enzimi epatici che ne favoriscono l'eliminazione.
L'estrogeno è un ormone streroideo responsabile del mantenimento del sistema produttivo: rilasciato dalle ovaie durante le prime 2 settimane che precedono la mestruazione, dal tessuto adiposo e dalle ghiandole surrenali
Diversi studi hanno, inoltre, provato che le donne che bevono tè verde hanno una minore incidenza di cancro dovuto ad eccesso di estrogeni.
L'epgg del tè verde, infatti, è un forte aromatase inhibitor ed è ricco di antiossidanti.
Probiotici
I batteri del nostro tubo intestinale costituiscono un elemento importante per la nostra salute e, diversi studi, dimostrano come un loro equilibrio o squilibrio possa essere la causa di molteplici problematiche a carico dell'organismo.
Uno squilibrio della flora batterica si verifica, ad esempio, anche di fronte ad un livello alto di estrogeni ed alimenti come crauti, cetrioli, rape rosse, sono de tenere in considerazione quando si cerca di abbassare questi livelli e fronteggiare una dieta troppo povera di fibre.
Aminoacidi essenziali lisina e treonina: la loro importanza
Rresponsabili delle funzioni epatiche, questi aminoacidi sono necessari per il cytochromo p450 che ha un ruolo fondamentale nell'eliminazione degli estrogeni.
Il vino rosso, nonostante la presenza di alcool che facilita un accumulo di estrogeni, contiene anche potenti antiossidanti come il resveratrolo in grado di abbassarne i livelli in maniera significativa.
Anche l'acido grasso Omega 3 ha dimostrato di facilitare l’eliminazione degli estrogeni attraverso un sistema che non danneggia il DNA e non favorisce l'esposizione a tumori.
Oltretutto, migliora la sensibilità all'insulina che, a sua volta, migliora il metabolismo.
Il fieno greco: un importante precursore di estrogeni
Diversi studi hanno testato che l'estratto di fieno greco, ricco di protodioscina, aumenta i livelli di DHEA determinando una produzione equilibrata di estrogeni e contribuendo ad una migliore gestione di tutte le problematiche che, tali dislivelli, presenterebbero nell'organismo.
I fitoestrogeni dei semi di lino
I semi di lino sono la principale fonte, presente in natura, di lignani; i polifenoli appartenenti alla classe dei fitoestrogeni in grado di legarsi agli estrogeni e facilitarne l'espulsione.
Conclusioni
Come si deduce da questo articolo, mangiare determinati alimenti e assumere specifici integratori può rivelarsi un modo efficace per combattere diverse problematiche come, ad esempio, l'accumulo di grasso.
Cibi ed integratori specifici possono ridurre l'aromatasi e lavorare per abbassare gli estrogeni portandoli a livelli più stabili.
Questo ci dimostra che, le piccole scelte di tutti i giorni, possono davvero fare molto per la nostra salute.