Proteine idrolizzate della caseina: cosa sono e a cosa servono
Le proteine idrolizzate della caseina sono un preparato proteico predigerito d'eccellenza nella nutrizione clinica (dalla quale provengono) sia in termini di digeribilità che rapidità di assorbimento, ritenzione di azoto, e ipoallergenicità, se paragonate a tutti i supplementi proteici di origine lattiero-casearia (e non solo).
Esse contengono tutti i 20 amminoacidi necessari alla più efficiente sintesi proteica, e la supportano tramite un elevatissimo quantitativo di di e tri-peptidi, piccole molecole che non necessitano di digestione e scomposizione ma che vengono rapidissimamente assorbite tramite una "via di trasporto preferenziale" dalla mucosa intestinale. Dall'intestino esse passano direttamente e quasi istantaneamente ai muscoli.
Le proteine idrolizzate del latte (sia da siero, che da caseina) sono un prodotto creato dall'industria alimentare per la nutrizione clinica, allo scopo di combattere la malnutrizione dovuta a certe problematiche di tipo patologico (in particolare per i neonati che, spesso, si trovano ad avere problemi di malassorbimento o d'intolleranza alle proteine del latte).
Il particolare processo d'idrolisi enzimatica che scompone le catene delle proteine della caseina le rende "predigerite" e "virtualmente" definibili "lactose & fat free", in quanto presentano una straordinaria solubilità anche in pochissimo liquido.
Perché le proteine della caseina possono diventare un integratore importante anche per l'atleta?
Teorie, dogmi e manipolazioni commerciali ne han dette di tutto un po'...cerchiamo di fare chiarezza:
Idealmente, la scienza ci dice di sfruttare al meglio la fase di massima efficienza di assorbimento di amminoacidi durante e immediatamente dopo l'allenamento (l'innesco della sintesi proteica). Durante l'esercizio fisico, però, le capacità e l'efficienza digestiva del corpo umano si riducono per via di una limitata irrorazione di sangue agli organi, il forte impegno energetico e nervoso, nonchè uno stato infiammatorio non proprio favorevole. Quindi come può essere favorita la famosa "finestra anabolica" nei momenti successivi all'allenamento?
La peculiare caratteristica di Peptobol è che può essere assorbito senza la necessità di digerire alimenti e di avere un rapidissimo afflusso di amminoacidi nel sangue a disposizione dei muscoli, garantendo una maggior "protezione" durante l'allenamento e riducendo il danno muscolare (se lo si usa pre o durante la seduta). Tutto ciò, promuovendo in maniera più importante la sintesi proteica che andiamo a stimolare, dimostrandosi un sostanziale supporto all'attivazione dei processi di recupero, guarigione e ricostruzione delle fibre muscolari post allenamento.
L'efficacia delle proteine della caseina è stata dimostrata in diversi studi sull'umano dove è emerso:
- Aumento della performance fisica e della resistenza (tempo di affaticamento ridotto);
- Stimolo della sintesi proteica durante e dopo l'esercizio;
- Accelerazione del recupero muscolare e riduzione dei DOMS (delayed onset muscle soreness);
- Aumento della secrezione d'insulina nel post allenamento che si è dimostrato in un aumento dell'uptake di glucosio e della sintesi di glicogeno nelle cellule muscolari.
Di cosa sono composte nello specifico le caseine idrolizzate?
Grazie a particolarissimi processi enzimatici di idrolisi, da un punto di vista tecnico-scientifico le caseine idrolizzate sono la forma di supplemento proteico migliore in assoluto dal momento che sono caratterizzate da una concentrazione elevatissima (80%) di di- e tri- peptidi del peso molecolare sotto i 300 Daltons, contrariamente a proteine "intere" tipo quelle del siero isolate o concentrate, caratterizzate invece da lunghe catene che necessitano di essere digerite per essere smantellate.
Questa caratteristica che le rende così uniche da un punto di vista della rapidità di assorbimento e biodisponibilità fa sì che questa miscela sia straordinariamente solubile - per via dell'idrolisi enzimatica dalla caseina del latte - ma anche caratterizzata da una palatabilità molto amara e sgradevole e la possibilità di schiumare quando si mescola la polvere nel liquido.
Questa nota caratteristica è direttamente proporzionale al grado di idrolisi raggiunto dalla scissione delle catene polipeptidiche ed è da sempre stato un limite al suo utilizzo, anche nel campo nutrizionale-pediatrico da dove nascono.
È importante ricordare che qualsiasi aggiunta di vari "aromatizzanti ed edulcoranti" NON cambierà mai del tutto la percezione del sapore amaro.
Se si trovassero idrolizzati proteici "gradevoli" al palato, senza il tipico pungente sapore amaro, vorrebbe dire che non sono veri idrolizzati oppure sono stati adulterati da altri elementi. Lo stesso vale per chi si aspetta o cerca un integratore proteico in cui la componente gusto-aroma è imprescindibile rispetto alle uniche peculiarità funzionali. A queste persone consiglio di fare un'altra scelta. Stiamo parlando qui di un integratore proteico d'eccellenza, che esprime al meglio ciò che la scienza in merito ha da offrirci, volutamente mantenuto senza aroma per garantire il massimo della concentrazione di materia prima senza alterazioni. Questo prodotto è indicato solo per chi ha capito, apprezza e percepisce il suo reale valore.
Come agiscono le proteine idrolizzate della caseina
Qui offriamo un'eccellenza per chi ricerca il massimo in termini di recupero muscolare. Forniamo ai muscoli del materiale plastico necessario per la loro tutela e ricostruzione in una maniera straordinariamente rapida in quanto i di- e tri- peptidi seguono un processo di assorbimento differenziato (grazie a Carrier specifico PEPT-1) che li rende più velocemente presenti nel torrente circolatorio degli stessi amminoacidi liberi.
Tutto questo, senza dover subire alcun precedente processo digestivo che possa provocare disturbo al nostro organismo già impegnato nell'allenamento - a differenza di proteine "intere" che necessitano un impegno digestivo.
Durante l'allenamento il nostro fisico è sottoposto a un forte impegno energetico e un massiccio richiamo di sangue ai muscoli, dove è fortissimo l'impegno del sistema nervoso e di quello immunitario, nonchè l'intervento di ormoni dello stress e la generazione di uno stato infiammatorio acuto. Questa situazione non è affatto favorevole all'introduzione di alimenti o comunque di elementi nutritivi che impegnino nell'immediato il tratto digerente. Allo stesso tempo, è necessario posizionare l'organismo in uno stato di recupero e che abbia a disposizione tutto ciò che gli serve per la sintesi di nuove proteine, ripristinare glicogeno, reidratarsi ecc...
Le proteine sottoposte a questo particolare processo enzimatico di idrolisi, risultano in una concentrazione di amminoacidi (per la maggior parte sotto forma di di- e tri- peptidi), bypassano il tratto gastrico con estrema rapidità e completa disposizione, ottenendo una potente sintesi proteica. Un ottimale "materiale" plastico che la ricerca nella nutrizione clinica ha messo a disposizione anche ai fini di un maggior recupero muscolare per gli atleti.
Dopotutto, ritornando ai concetti base, la crescita muscolare è basata su una massimizzazione del mantenimento di uno stato positivo di ritenzione di azoto. Tutto verte in quello, e ormai sappiamo, in maniera sempre più approfondita, che l'ottimizzazione dei momenti pre, during e post allenamento per l'atleta sono cruciali "driver" per la crescita muscolare. I muscoli durante l'allenamento si danneggiano, si crea stress e un environment ormonale e metabolico che crea catabolismo muscolare. Noi non dobbiamo far altro che far uscire da questa situazione il nostro organismo prima possibile e lo possiamo fare grazie all'aiuto di proteine rapidamente digeribili, a elevata biodisponibilità e potere di ritenzione di azoto.
Suggerimenti d'uso
- Principianti: 5-10 gr idrolizzato durante e/o dopo l'allenamento.
- Hardcore/esperti (sopra i 90kg): 15-30 gr durante e/o dopo l'allenamento.
