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Stella alpina: l'anti-aging simbolo di resilienza
Stella alpina: l'anti-aging simbolo di resilienza

Stella alpina: l'anti-aging simbolo di resilienza

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Data: 02 December 2020

Leontopodium alpinum; è questo il nome scientifico della stella alpina, la pianta erbacea che cresce ad alta quota su terreni rocciosi e ostili con i suoi fiori inconfondibili per la forma e il loro colore bianco neve..

Pianta molto resistente e costantemente sottoposta a sbalzi termici e condizioni climatiche ostili, sopporta i lunghi geli invernali delle Alpi e la forte esposizione ai raggi del sole ai quali si è maggiormente esposti ad alte quote.
È proprio grazie a questa sua robustezza e alle caratteristiche del territorio in cui cresce (rocce in particolare) che la stella alpina dispone di forti difese e genera enormi benefici quando viene utilizzata per realizzare prodotti per fini estetici.
In natura ne esistono circa una trentina di specie conosciute anche con il nome di Edelweiss.


Edelweiss nome tedesco che in italiano significa nobile candore è considerata la regina dei fiori di montagna; una pianta alta non più di 13cm e la caratteristica forma di una stella..

Sapevi che..

L’aggettivo alpina si riferisce al fatto che questa specie in Italia cresce soprattutto sulle Alpi nonostante sia presente anche in zone fuori del nostro Paese?

 

sondaggio_si = lo sapevo

sondaggio_no = non pensavo crescesse anche in altre zone

 

La Stella Alpina è il fiore più famoso delle Dolomiti ma è molto diffusa anche nel continente asiatico: Siberia, Giappone, Himalaya..
Le stelle alpine crescono a quote elevate, a circa 1700mt sopra il livello del mare, esposte ad un clima tipico della montagna che le permettono di preservare inalterate le proprie caratteristiche.
Fiori solitari che hanno però bisogno di grandi spazi per crescere e che sanno resistere ai terreni e alle condizioni più aspre senza aver bisogno di cure.

La stella alpina in una favola..

Sulle Alpi si racconta che, tanto tempo fa, una montagna tanto triste piangeva lacrime di solitudine soffrendo talmente tanto che nessun fiore intorno a lei riusciva a consolarla.
Fu così che, durante una notte, le stelle giocando tra loro si accorsero di questa montagna.. Una stella allora scese giù dal cielo per posarsi tra le rocce gelide e consolare la triste montagna.
Era freddo, la stella tremava ma la montagna triste non rimase indifferente di fronte a questo gesto e così l'avvolse in un manto bianco donandole radici profonde per legarla per sempre a sè: all'alba nacque la prima stella alpina..

Fiorisce da luglio a settembre su rocce calcaree scoscese ma non è raro trovarla vicina ad altitudini più basse, vicina ai pascoli..

Piccoli fiori colore bianco cenere, ricoperti da una peluria che donano loro la capacità di difendersi dalle intemperie e dal gelo della montagna.
Difficilmente superano i 13cm di altezza e quelli che vengono scambiati per petali sono in realtà le foglie: ogni fiore ne contiene da 9 a 11 che insieme ricreano visivamente la forma di stella.

Sapevi che..

Il suo nome scientifico Leontopodium significa piede di leone in quanto la forma di una stella alpina ricorda l’impronta di un leone?

 

sondaggio_si = vero, non ci avevo pensato

sondaggio_no = non lo sapevo

 

In Lombardia, vicino al Lago di Iseo, esiste un’area denominata Valle del freddo dove crescono piante e fiori tipici della montagna tra i quali la stella alpina.
Specie protetta, è assolutamente vietato raccoglierla nel suo ambiente naturale e per l'uso che ne viene fatto in cosmesi esistono delle coltivazioni nate allo scopo.

Il fiore preferito di Adolf Hitler tanto da diventare emblema del nazionalsocialismo in Germania e in Austria ma anche il simbolo dei Pirati della stella alpina un movimento di resistenza antinazista

Stella alpina: i suoi benefici

Potente antiossidante naturale, è utilizzata in cosmesi per le sue eccellenti proprietà in grado di combattere i radicali liberi e rallentare l’invecchiamento cutaneo.
Grazie alle sostanze antiossidanti contenute nella pianta e all’acido clorogenico; un polifenolo che protegge le fibre di collagene, la stella alpina esplica una potente azione antiage in quanto in grado di intervenire sui radicali liberi.
Ricca di flavonoidi e acido leontopodico con atttività anti ialuronidasica: l’enzima responsabile della degradazione dell’acido ialuronico la cui carenza è responsabile del decadimento del tono cutaneo e della conseguente comparsa di inestetismi e segni di invecchiamento.

Essendo un fiore molto resistente, la stella alpina possiede delle proprietà che le consentono di adattarsi alla natura in tutte le sue condizioni e, proprio per questi motivi, è possibile, nella cosmesi, trasformare tali caretteristiche in benefici per la nostra pelle come, ad esempio, la protezione dai raggi solari.
Possiede, inoltre, proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che rendono questa pianta perfetta per la creazione di saponi e detergenti.
L’azione antibatterica è svolta dai fitosteroli e sitosteroli contenuti nel fiore della stella alpina.

E tu hai mai provato qualche prodotto a base del fiore immortale delle Alpi?
Cosa ne pensi?
Parlamene in un commento..

Fonti:

House of Switzerland; swiss stories

Le parole dei fiori. Un alfabeto della lingua delle piante

 

 

 

 




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