La Betaina detta anche Trimetilglicina è una sostanza di origine derivata estratta dalla barbabietola da zucchero da cui deriva il nome, Beta vulgaris = betaina. Essa non va confusa con la Betaina Cloruro, un acidificante molto forte utilizzato come integratore (può causare irritazioni gastriche).
Questo composto è un potente agente metilante (ha la capacità di cedere gruppi CH3 a varie sostanze) che nell'organismo la Betaina perde trasformandosi in di-metilglicina, ovvero la vitamina B15. La Betaina come l'enzima metionina sintasi, opera la rimetilazione dell'omocisteina in metionina grazie alla presenza di vitamina B12, la quale agisce da coenzima e da acido folico.
Per questa sua peculiarità, la Betaina veniva e viene utilizzata con successo nel trattamento dell'omocistinuria e dell'iperomocisteinemia (condizioni associate ad un aumentato rischio cardiovascolare).
Valori elevati di omocisteina nel sangue possono portare ad un aumento del rischio per coronaropatia, ictus ischemico, trombo-embolia e demenza senile nonche all'arteriosclerosi che si presenta inizialmente a causa di un blocco nella produzione da parte delle cellule endoteliali (irritetedallomocisteina) di ossido nitrico (NO).
L'ossido nitrico (NO):
- rilassa le arterie
- previene anche la formazione delle placche aterosclerotiche
Per abbassare i livelli di omocisteina nel sangue, attualmente si lavora associando:
- Acido folico
- Vitamina B12
- Betaina
- Vitamina B6
La Betaina inoltre è stato dimostrato avere:
- un'azione epatoprotettiva nei confronti di intossicanti ambientali;
- un'azione lipotropica utile nell'accellerare la rimozione di grasso deposto nei confronti del fegato grasso (steatosico)
- una blanda azione antidepressiva convertendosi in S-adenosilmetionina, composto dotato di effetti antidepressivi specifici;
- un'azione neuroprotettiva nei confronti dei danni indotti dall'alcol;
- integrandola con vitamina B-6, l'omocisteinaviene convertita in cistatione (50% circa dell'omocisteina totale), un importante antiossidante.
Dosaggio e dove trovarla:
Come coadiuvante, dell'iperomocisteinemia e dell'iperomocisteinuriail il dosaggio solitamente utilizzato (nell'adulto) è di 6 g al giorno, ripartiti in due assunzioni.
La Betaina è assimilabile attraverso carni e nei vegetali, piu nello specifico gli alimenti che la contengono maggiormente sono: la quinoa, le barbabietole rosse, i broccoli, gli spinaci, il pesce di lago coregone, l'amaranto e l'avena.
Studi
Un gruppo di ricercatori ha analizzato studenti di 19 anni in media che si allenavano con i pesi da circa 4 anni (sempre in media) per 4 settimane.
Per le prime 2 settimane ai soggetti sono state somministrate due dosi di 1,25 g di Betaina al giorno.
Successivamente al periodo di integrazione, i ricercatori hanno sottoposto gli studenti a un allenamento di gambe.
Antecedenemente al workout e 15 minuti dopo essi hanno analizzato il sangue dei soggetti nonché hanno prelevato loro un campione di cellule muscolari dalla gamba dei soggetti.
I ricercatori hanno quindi ripetuto nuovamente l'intera procedura ma somministrando ai soggetti un placebo.
La scoperta è stata:
- un quarto d'ora dopo l'allenamento, la concentrazione di cortisolo nel sangue dei soggetti era minore dopo l'assunzione di Betaina che dopo l'assunzione del placebo;
- l'integrazione di Betaina si è tradotta in una decisamente maggiore concentrazione di ormone della crescita (GH) e di IGF-1 post allenamento;
- dopo l'allenamento i ricercatori hanno rilevato un incremento nell'attività delle molecole segnale anabolizzanti Akt e P70-S6K;
Estratto della pubblicazione dell'esperimento
"Le nostre scoperte suggeriscono che l'integrazione di betaina migliora il controllo endocrino dei percorsi anabolici contro quelli catabolici migliorando i segnali anabolici e la sintesi proteica nel contesto della risposta a prove di resistenza acute o di esercizio aerobico eseguito alla massima intensità"