L’aumento dell’adipe addominale favorisce l’attività dell’enzima aromatasi che converte il testosterone in estrogeni, oltre ad aumentare il rischio di accidenti cardiovascolari.
Dopo i 40 anni, soprattutto nell’uomo, le variazioni nell’assetto ormonale influiscono su molti aspetti cognitivi e sessuali e si assiste spesso a un aumento del grasso nell'area dell'addome e a un calo di massa muscolare, con una peggiorativa resistenza insulinica. Fisiologico ok, ma per gli uomini è dura accettare un declino delle proprie prestazioni e vivono con un certo disagio la stanchezza, il brain fog, l’aumento di peso più facile, le alterazioni dell’umore e delle funzioni cognitive, il calo della libido, la disfunzione erettile, le malattie della prostata, ecc.
Del resto il testosterone è molto più che un ormone sessuale e grazie ai suoi recettori nelle cellule di tutto il corpo, compresi cervello e cuore lo troviamo implicato in tantissime funzioni dal mantenere la massa muscolare e la densità ossea, contribuisce a controllare il livello di glucosio nel sangue, regola il tasso del colesterolo, supporta l’azione immunitaria, partecipa alle funzioni cardiache e cerebrali. Lo squilibrio ormonale più significativo nell’uomo è rappresentato dalla diminuzione del testosterone libero e dal contemporaneo aumento del livello di estrogeni ma dietro a tutto questo può esserci bisogno di ulteriori indagini ed interventi specialistici per ritrovare il benessere.