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Gli Steroidi Anabolizzanti naturali, esistono davvero?
Gli Steroidi Anabolizzanti naturali, esistono davvero?

Gli Steroidi Anabolizzanti naturali, esistono davvero?

Data: 03 March 2023

Gli Steroidi Anabolizzanti Naturali, Esistono davvero?

Uno steroide è un composto organico biologicamente attivo con quattro anelli disposti in una specifica configurazione, condensati di atomi di carbonio. Gli steroidi hanno due principali funzioni biologiche: come componenti importanti delle membrane cellulari, in grado di alterarne la fluidità, e come molecole di segnalazione, quelle molecole che più comunemente sono note con il termine di ormoni. Sono steroidi, ad esempio, gli ormoni sessuali (come adesempio testosterone, diidrotestosterone, estradiolo, progesterone) e gli ormoni corticosurrenali (cortisolo, aldosterone).

Il corpo produce naturalmente steroidi, come il già citato testosterone, per costruire il tessuto muscolare e per altri importanti processi corporei. Spesso sentiamo parlare di steroidi con riferimento a farmaci a carattere anabolico, usati in modo improprio ed illegale per aumentare la massa muscolare o la performance sportiva, ignorando invece che esistono delle sostanze naturali che potrebbero, senza gli effetti collaterali di una terapia farmacologica, aiutarci ad incrementare i risultati dei nostri allenamenti. Gli steroidi definiti “naturali” si riferiscono in genere a composti presenti nelle piante, erbe e altre fonti rigorosamente di origine naturale o vegetale che imitano gli ormoni umani o direttamente gli steroidi. I supporter degli steroidi naturali sostengono che questi agiscano nel corpo come degli steroidi anabolizzanti. Ma quali sono i più interessanti? E soprattutto… cosa ci dice la ricerca a riguardo?

Di seguito vi lasciamo un elenco, con annessa spiegazione scientifica, delle sostanze che possono agire in tal senso.

  • Ashwagandha

 

La "Withania somnifera", meglio nota come Ashwagandha o Ginseng indiano, è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Solanacee. Cresce principalmente in India, nel Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa ed è ad oggi una delle principali piante “adattogene”, chiamate cosi per la loro unica ed esclusiva capacità di adattare le loro funzioni rispetto agli specifici bisogni fisici, chimici e biologici di ogni individuo.

Questa pianta, la cui droga è costituita da foglie e radici, è molto utilizzata anche nella medicina ayurvedica per il ringiovanimento, la rivitalizzazione e la longevità. In uno studio del 2018 di Ziegenfuss è stato somministrato ad un campione di maschi sani una dose di 500 milligrammi (mg) di Ashwagandha al giorno per 12 settimane, il tutto in concomitanza di un allenamento progressivo con l’utilizzo di sovraccarichi per 4 giorni alla settimana. Il risultato ottenuto ha evidenziato che le persone che avevano assunto Ashwagandha avevano anche sperimentato maggiori miglioramenti nella forza della parte inferiore e superiore del corpo, nonché una distribuzione favorevole della massa corporea rispetto a quelli del gruppo placebo.

  • Zinco

Lo zinco è un oligoelemento essenziale, si trova naturalmente in un'ampia varietà di alimenti sia vegetali che animali. Tra le numerose funzioni che svolge all’interno del nostro corpo, una delle più interessanti ed investigata dalla ricerca è proprio il controllo che svolge sulla crescita e sulla riparazione muscolare. In modo particolare i ricercatori hanno riscontrato che lo zinco sembra avere legami importanti con il naturale processo di perdita muscolare legata all’invecchiamento, quella che viene normalmente definita sarcopenia. Una interessante revisione del 2018 ha inoltre rilevato, anche se solo tramite studio osservazionale, una correlazione tra l’assunzione di zinco e le prestazioni fisiche negli anziani. Purtroppo, al momento non è possibile trovare dati ottenuti sulla popolazione sportiva, che rappresenterà sicuramente il futuro della ricerca.

  • Magnesio

Il magnesio, elemento chimico che appartiene al gruppo dei metalli, è presente in natura come minerale nelle acque del mare e nelle acque di alcune sorgenti salate. Svolge un ruolo essenziale in alcuni processi biochimici e contribuisce al corretto funzionamento del nostro organismo. Costituisce una parte importante di diverse reazioni enzimatiche che influiscono sulle prestazioni muscolari durante l'esercizio. I ricercatori ritengono che questo minerale possa anche aiutare a mantenere l'integrità muscolare, particolarmente durante attività di endurance. In uno studio del 2019 di Cordova è stato rilevato come l'assunzione di 400 mg di magnesio al giorno per 3 settimane ha contribuito a ridurre il danno muscolare in 18 ciclisti professionisti maschi. E' quindi un fattore fondamentale per velocizzare il recupero e di conseguenza la qualità della performance sportiva di questa tipologia di atleti.

  • Boro

Il boro è un elemento naturale che si trova in grandi quantità nei depositi minerali della terra in tutto il mondo. È ampiamente utilizzato in applicazioni industriali e metallurgiche, come per la produzione della fibra di vetro o della ceramica. Lo troviamo anche in molti degli alimenti che portiamo a tavola ogni giorno, come mele, arance, uva rossa, pere, kiwi, datteri, nella frutta secca e nell’avocado. Sotto forma di integratore ha destato molto interesse nelle persone che soffrono di disfunzione erettile o che presentano bassi livelli di testosterone. Ma, nonostante il diffuso utilizzo, il meccanismo di azione ancora non è ancora stato ben chiarito. Secondo una revisione del 2015 di Pizzorno, l'assunzione di una dose di 6 mg di boro per una sola settimana ha i seguenti vantaggi: aumento dei livelli di testosterone libero di quasi il 25% (consentendogli di legarsi con le proteine nel sangue, meccanismo che può apportare benefici ancora maggiori con l'avanzare dell’età), riduzione di più della metà degli indicatori di infiammazione come l'interleuchina e la proteina C-reattiva, miglioramento delle funzioni cognitive (come la coordinazione occhio-mano e la memoria), aumento dell'efficacia della Vitamina D, che può anche contribuire a livelli sani di testosterone.

  • Vitamina D

La vitamina D è una vitamina liposolubile: viene quindi accumulata nel fegato e non è dunque necessario assumerla con regolarità attraverso i cibi, dal momento che il corpo la rilascia a piccole dosi quando il suo utilizzo diventa necessario. Sappiamo tutti che livelli adeguati di Vitamina D sono essenziali per la salute delle ossa. Ricerche recenti suggeriscono che questa vitamina può svolgere un ruolo anche nella salute del muscolo e che esiste un legame tra carenza di vitamina D e perdita di forza e massa muscolare. Tuttavia, i ricercatori devono indagare ulteriormente su questa potenziale connessione.

Uno studio di Hassan del 2018 ha rilevato che le donne adulte con composizioni corporee moderate e livelli di grasso corporeo più bassi tendevano ad avere livelli più elevati di vitamina D attiva circolante. I ricercatori concludono che la vitamina D può contribuire alla salute muscolare indirettamente agendo sui tessuti adiposi. Al momento gli scienziati devono eseguire ulteriori studi per verificare se questa connessione è applicabile ad un campione più ampio di popolazione.

Conclusioni

Se dal punto di vista medico gli anabolizzanti veri e propri (steroidi anabolizzanti) sono utilizzati per curare gli uomini che non producono abbastanza testosterone (una condizione clinica chiamata ipogonadismo), per trattare alcuni tipi di anemia e alcune forme di deperimento cronico dei muscoli, diverse sostanze naturali possono aiutare il nostro corpo a svilupparsi al meglio.

Quando il nostro obiettivo è la crescita muscolare, fattori essenziali come la qualità di allenamento, recupero e alimentazione devono essere messi in primo piano: con il giusto supporto è possibile ottenere una valida condizione fisica e una buona massa muscolare, senza per forza ricorrere a strategie che rischiano di essere dannose per l’organismo.

Prof Dr Massimiliano Febbi PhD, CSCS Performance Scientist

Bibliografia

Ziegenfuss TN, Kedia AW, Sandrock JE, Raub BJ, Kerksick CM, Lopez HL. Effects of an Aqueous Extract of Withania somnifera on Strength Training Adaptations and Recovery: The STAR Trial. Nutrients. 2018 Nov 20;10(11):1807. doi: 10.3390/nu10111807. PMID: 30463324; PMCID: PMC6266766.

Van Dronkelaar C, van Velzen A, Abdelrazek M, van der Steen A, Weijs PJM, Tieland M. Minerals and Sarcopenia; The Role of Calcium, Iron, Magnesium, Phosphorus, Potassium, Selenium, Sodium, and Zinc on Muscle Mass, Muscle Strength, and Physical Performance in Older Adults: A Systematic Review. J Am Med Dir Assoc. 2018 Jan;19(1):6-11.e3. doi: 10.1016/j.jamda.2017.05.026. Epub 2017 Jul 12. PMID: 28711425.

Córdova A, Mielgo-Ayuso J, Roche E, Caballero-García A, Fernandez-Lázaro D. Impact of Magnesium Supplementation in Muscle Damage of Professional Cyclists Competing in a Stage Race. Nutrients. 2019 Aug 16;11(8):1927. doi: 10.3390/nu11081927. PMID: 31426321; PMCID: PMC6723322.

Pizzorno L. Nothing Boring About Boron. Integr Med (Encinitas). 2015 Aug;14(4):35-48. PMID: 26770156; PMCID: PMC4712861.

Hassan-Smith ZK, Jenkinson C, Smith DJ, Hernandez I, Morgan SA, Crabtree NJ, Gittoes NJ, Keevil BG, Stewart PM, Hewison M. 25-hydroxyvitamin D3 and 1,25-dihydroxyvitamin D3 exert distinct effects on human skeletal muscle function and gene expression. PLoS One. 2017 Feb 15;12(2):e0170665. doi: 10.1371/journal.pone.0170665. PMID: 28199350; PMCID: PMC5310904.




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