Ultimamente si sente spesso parlare di DMAE o deanolo, il cui nome chimico è dimetil-amino-etanolo (da qui la sigla).
Questo composto è un analogo della colina, (considerato un membro della famiglia delle vitamine del gruppo B che presenta la funzione di proteggere il fegato dalla steopatosi epatica) e come tale viene direttamente impegnato nella sintesi di Acetilcolina sia a livello epatico che cerebrale la quale agisce a livello centrale, dove è in grado di controllare l'attività di diverse aree cerebrali come quelle coivolte nella memoria, la quale è inoltre implicata nella neuroplasticità e nell'adattabilità delle connessioni interneuronali.
Diversi studi testimoniano che la capacità di apprendimento è particolarmente correlata alla quantità sufficiente di colina e DMAE nel cervello.
Attraverso alcuni processi chimici può subire modificazioni che gli permettono di rientrare attivamente nella costituzione delle membrane nervose, migliorandone fluidità e permeabilità e preservandone struttura e funzione.
Nello specifico queste reazioni sono: fosforillazione in fosfatidildimetiletanolamina e metilazione in fosfatidilcolina.
Le funzioni accertate del DMAE
- Azione neuroprotettiva e antiossidante, grazie alla quale negli ultimi anni il DMAE si è rilevato utilissimo nella medicina antiaging nell'ambito cosmetologico
- effetti colinergici del DMAE: contribuire a produrre sostanze chimiche del cervello come l’acetilcolina, fondamentali per coloro che sono sottoposti ad un maggior impegno intellettuale
- DMAE bitartrato e colina migliorano l'assorbimento di ossigeno da parte del cervello il quale supporta ulteriormente il suo sano funzionamento e la qualità delle performance intellettuali
- rallenta la produzione di acido arachidonico, rallentando leggermente i processi di invecchiamento cutaneo
- migliore memoria (soprattutto a breve termine), soprattuto in soggetti sottoposti ad aging e a progressivo danneggiamento neuronale
- migliore focus mentale, chiarezza di ideazione e di esposizione, una qualità del sonno soprattutto in individui sottoposti a costanti pressioni di natura psico-fisica
- miglioramento della discinesia ripetitiva e dei movimenti involontari presenti in alcune condizioni morbose, come a esempio la Còrea di Huntington
- miglioramento del grado di attenzione, impulsività e iperattività in pazienti affetti da disturbo da deficit di attenzione e iperattività
- ritardo della perdita della memoria, grave e progressiva (elementi tipici dell'Alzheimer)
Dosaggi
A seconda delle finalità, vengono impiegati dosaggi differenti che rimangono tuttavia nel range compreso tra i 300 e i 1500mg giornalieri.
Da tenere in considerazione è il fatto che in ambito sportivo (capacità di concentrazione, di attenzione e miglioramento della resistenza) la sua efficacia viene rilevata spesso in concomitanza con l'assunzione di piante ad attività adattogena quali il Panax Ginseng e l'Eleuterococco.
Effetti collaterali
- Stitichezza
- Prurito
- Mal di testa e cefalee
- Sonnolenza
- Insonnia
- Sogni vividi
- Stato di confusione
- Depressione
- Ipertensione
- Discinesie dei muscoli del volto
la comparsa di tali reazioni pare essere direttamente proporzionale al dosaggio e alle tempistiche di assunzione del composto.
Il DMAE è inoltre controindicato durante la gravidanza e l'allattamento visto l'elevato rischio di interazioni farmacologiche inoltre l'utilizzo di questa molecola risulta controindicato soprattutto per i pazienti in terapia farmacologica, soprattutto con colinergici e anticolinergici.