Oggi, proseguendo il nostro blog di Medicina Naturale, tratteremo un argomento che coinvolge molte persone, anche se per differenti cause: il dolore addominale accompagnato per lo più da gonfiore. L’addome è sede di milioni di processi che vanno dalla digestione del cibo, alla selezione delle scorie da eliminare, alla “creazione” e gestione del nostro sistema immunitario, alla gestione della nostra emotività ( non è solo un detto “prendere le cose di pancia”).
In conseguenza a questi moltissimi processi moltissime possono essere le cause di dolore e gonfiore; cercheremo di analizzarle in modo sintetico ma sufficiente per poter mettere in pratica qualche accorgimento utile a migliorare il nostro benessere.
Alimentazione
L’alimentazione è uno dei fattori principali della causa dei fastidiosi gonfiori addominali (accompagnati o meno da meteorismo). In funzione di questo aspetto dovremmo tenere conto di diverse cose:
- combinazioni alimentari; fondamentale al fine di ottenere una completa e corretta digestione dei vari cibi è l’applicazione di alcune combinazioni alimentari ( dico alcune perché le più “sottili” le si applica solamente in soggetti particolarmente problematici o patologici):
- mai miscelare tipi diversi di proteina, tantomeno proteine animali con proteine vegetali,
- Introdurre la frutta rigorosamente da sola e di un solo tipo ( macedonia: pessima idea),
- Evitare i legumi inserendoli solo di rado e non con fonti proteiche animali: i legumi richiedono cotture lunghissime, diversi cambi d’acqua in cottura e spesso decorticazione; da cio’ ne deriva che originariamente non sono cibo adatto all’essere umano (in Medicina Naturale è cibo per l’uomo cio’ che un tempo poteva essere mangiato senza la tecnologia culinaria di cui disponiamo oggi). Peraltro i legumi sono fonte di carboidrati ( di pessima qualità in quanto indigeribili dall’uomo) e di poche e scadenti proteine. I carboidrati presenti nei legumi, proprio perché indigeribili e di bassa qualità, sono i diretti responsabili dei tipici gonfiori addominali da legumi ( con o senza meteorismi).
- Evitare latte, latticini e yogurt sostituendoli con bevande di riso, mandorla, avena poiché i latticini hanno la forte caratteristica di formare una patina collosa nei visceri impedendo il corretto funzionamento dei villi; a ciò aggiungiamo il fatto che portano ad un rallentamento cospicuo del sistema linfatico ( i cui rami abbondano nei dintorni del sistema intestinale).
- Ridurre le proteine animali assunte in quanto sottoposte a putrefazione intestinale per loro natura.
- Evitare il glutine: regola valida per tutta la popolazione e non per i soli celiaci poiché il glutine arreca danni considerevoli a tutti i tessuti e organi (per assurdo il sistema digestivo è uno tra gli ultimi a subire gli attacchi del glutine) sistema nervoso in primis. I test per la celiachia rilevano solamente una piccola percentuale (sotto il 10%) delle persone problematiche e sono ampiamente fallaci.
- Tralasciare i vegetali cotti prediligendo le verdure crude fresche e con fibra: via libera a zucchine, cetrioli, finocchi, carote, pomodori lattuga iceberg, mentre tralascerei insalate e lattughine.
Sicuramente d’aiuto sarà anche la riduzione delle quantità di cibo ingerito e il distanziamento dei pasti fra loro.
Oltre a queste semplici regole sarebbe buona cosa non bere durante il pasto (regola primaria dell’igienismo alimentare) e masticare molto lentamente. Non meno valida è la regola di abbandonare pensieri, tensioni e problemi durante i pasti (pasti di lavoro!!!!) poiché il nostro sistema “ingerisce” le tensioni insieme al cibo.
Immunità
Un sistema immunitario efficiente significa un intestino regolare e un addome non problematico e viceversa. Il rapporto tra i due sistemi è diretto (digerente e immunitario) ragion per cui sarà buona cosa prendersi cura delle proprie difese immunitarie per ottenere, in modo indiretto, un benessere addominale; a tal proposito L’assunzione di Glutammina e Vitamina C possono essere un valido aiuto.
Emotività
La nostra mente rimane colei che comanda e detta legge a tutti i nostri sistemi; ci sono persone che riversano la loro psiche sullo stomaco ( gastriti, ulcere e gastropatie) e altre che fanno lo stesso con l’intestino ( gonfiori, stitichezze, coliche). Gestire le emozioni è un lavoro che dura tutta una vita, ma prendere consapevolezza delle emozioni che inconsciamente riversiamo sulla pancia, già puo’ esserci d’aiuto. Persone “emotive”, timide, ansiose, chiuse, finte spavalde, le persone finte sicure (la maggior parte),facilmente finiscono per non mostrare la loro vera natura ( ritenuta debole) scaricando tutto sulla zona addominale; ecco allora inspiegabili coliche, addomi prominenti apparentemente senza causa, meteorismi costanti e stitichezze pluriennali. In caso di paura molto forte l’emozione verrà deviata anche sotto forma di diarrea nel tentativo comunque di espellere la paura tessa.
Di solito le persone “di petto”, ansiose, ansiogene tendono invece a scaricare le proprie emozioni a livello gastrico.
Cosa fare
La Medicina Naturale offre diversi aiuti per questi tipi di problemi, cerchiamo di analizzarne insieme alcuni:
- Assunzione di fibre di Psillio per incrementare la massa fecale e lenire le pareti intestinali.
- Assunzione di carbone vegetale in dosi abbondanti per assorbire i gas in eccesso e ridurre il meteorismo.
- Assunzione di colostro (non idrolizzato) fondamentale aiuto per il sistema immunitario intestinale.
- Vaccinium Vitis Idaea MG, un antico rimedio fitoterapia utilizzato proprio in modo specifico per i problemi intestinali.
- Ficus Carica MG. utilizzato in Medicina Naturale per i soggetti eccessivamente emotivi.
L’applicazione di questi accorgimenti puo’ portare grandi benefici in termini di salute, di benessere, ma anche di estetica: nessun atleta agonista vorrebbe presentarsi on stage con il basso ventre prominente o disturbi da eccessivo meteorismo ( classici momenti sempre presenti nei back stage delle competizioni in modo accentuato). Un atleta in pedana che si presenti a ventre piatto e privo di disturbi ottiene una sempre miglior presentazione di quanto otterrebbe con ventre dilatato e teso.
Fonti bibliografiche
Il mal di glutine; Lorenzo Acerra Il mal di latte; Lorenzo Acerra La Medicina Naturale alla portata di tutti; Manuel Lazaeta Acharàn.