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Rhodiola Rosea, un nutraceutico dai grandi benefici
Rhodiola Rosea, un nutraceutico dai grandi benefici

Rhodiola Rosea, un nutraceutico dai grandi benefici

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Data: 20 July 2021

La Rhodiola è un elemento nutraceutico da non sottovalutare.  

La Rhodiola Rosea è una pianta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae originaria della Siberia ma diffusa anche sui monti del Nord-Europa, in Mongolia, in Lapponia e Scandinavia, e in Alaska. L'uso della rhodiola ha una storia veramente secolare, utilizzata da millenni come rimedio per molti stati morbosi che oggi scopriremo.

Le proprietà benefiche che sono state comprovate, sono riconducibili alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la rosavidina. Il salidrosalide è il composto farmacologicamente più attivo. Questo glicoside è presente nella radice di Rhodiola rosea, chiamato anche rodioloside ed è noto con il nome di rodosina. Assumerlo stimola la produzione di serotonina, adrenalina e dopamina, migliorando il tono dell'umore con un effetto antidepressivo ma ottimizzando anche le capacità intellettive e agendo positivamente sulle funzioni metaboliche a livello cardiaco e muscolare. 

Da non dimenticare che gli acidi organici e i flavonoidi contenuti nella Rhodiola rosea, invece, ne determinano le sue proprietà antiossidanti, ottimi anche per io nostro sistema immunitario.

Entrando più nello specifico, come detto in precedenza, le proprietà medicinali della Rhodiola Rosea, provengono da questi glucosidi che si trovano nella radice della pianta a cui gli si attribuiscono principalmente un’azione di tipo adattogeno, con effetti positivi su tutto il nostro organismo. Per precisare, si definisce adattogeno qualsiasi sostanza in grado di aumentare la resistenza dell'organismo a stressor di varia natura, sia fisica che psichica. Infatti tra gli effetti della Rhodiola si nota un aumento e miglioramento della resistenza fisica e mentale, delle prestazioni intellettuali, della memoria, nella capacità di contrastare i disturbi del tono dell’umore e gli stati depressivi.

La Rhodiola Rosea migliora il tono dell'umore e migliora le capacità cognitive

Se riflettiamo sul nostro presente, nel mondo d'oggi, siamo sempre in affanno e sotto pressione, e questo stile di vita purtroppo, si ripercuote sul nostro benessere, è inevitabile.

Se si vive un periodo particolarmente stressante o faticoso o durante i cambi di stagione, ma anche quando si va incontro ad allenamenti intensi, assumere la Rhodiola può aiutare a ritrovare l'equilibrio, migliorare la concentrazione e anche la prestazione sportiva.

Quindi la sua azione trova un ottimo scopo nel ridurre l’impatto dei fattori stressanti sul sistema nervoso, rivelandosi un coadiuvante importante nei casi di di stress, alterazione dell’umore o disturbi del sonno. 

Inoltre, espleta un’azione utile non solo nel contrastare la depressione, ma anche nel trattamento della malattia ischemica cardiaca, a fianco delle terapie tradizionali. 

Alcuni report riportano che la Rhodiola può diminuite la frequenza cardiaca sotto sforzo e sembrerebbe migliorare le prestazioni di resistenza, riducendo la percezione del senso di affaticamento. 

Invece, il suo utilizzo in ambito sportivo trova un riscontro in vari timing dove potrebbe migliorare l'attività cardiovascolare e ventilatoria durante attività di endurance, ottimizzare il flusso energetico mitocondriale, promuovendo livelli più alti di adenosina trifosfato (ATP) e creatina fosfato nei mitocondri, garantendo così un miglioramento generalizzato del metabolismo ossidativo. Ma non solo perché sembrerebbe ridurre l’ansia da prestazione e la fatica indotta dall’esercizio fisico.

Un altro effetto poco conosciuto ma importante e quello sul sistema ormonale, dove per le donne si può utilizzare la Rhodiola in caso di amenorrea e per migliorare significativamente la fertilità.

Dal lato maschile invece, la Rhodiola può favorire la funzionalità e la prestazione sessuale degli uomini sofferenti di disfunzione erettile o di eiaculazione precoce.

Infine studi recenti hanno evidenziato la sua capacità di modulare l’attività del cirocromo P450 e di promuovere la longevità, con prove preliminari che suggeriscono un aumento fino al 20% in più della durata della vita.

A livello tossicologico la Rhodiola sembrerebbe essere sicura nel breve e nel medio termine (da mesi a un massimo anno), unici effetti negativi che si sono riscontrati sono insonnia e irritabilità ma se assunto a dosi adeguate non dovrebbero presentarsi.

Ricordiamo però che con tutte le erbe farmacologicamente potenti, può avere notevoli interazioni farmacologiche quindi attenzione al fai da te.

Bibliografia

HerbalGram articles

Rhodiola rosea: A Phytomedicinal Overview. 2002; 56: 40-52.

HerbClip reviews

Review of Rhodiola in the Treatment of Depression. HC# 061662-558, December 15, 2016.

Rhodiola Shows Potential for Protecting Against Oxidative Stress and Neuroinflammation in Alzheimer's Disease. HC# 031645-554, October 14, 2016.

Managing Stress and Building Resilience through a Healthier Lifestyle. HC# 091245-465, January 31, 2013.

Human Studies on Rhodiola Show Enhanced Physical and Mental Functions. HC# 041162-429, July 29, 2011.

 

 




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