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Amenorrea: conoscerla per sapere come affrontarla
Amenorrea: conoscerla per sapere come affrontarla

Amenorrea: conoscerla per sapere come affrontarla

Autore:
Data: 17 July 2017
Tag: donne

Definizione

Con il termine amenorrea si intende l'assenza di ciclo mestruale (non necessariamente di ovulazione e fertilità) nella donna in età fertile.

Cause

Le cause di amenorrea possono essere diverse e di diverso tipo; principalemente vengono suddivise in due grandi categorie:

  • amenorree primarie
  • amenorree secondarie

Amenorree primarie

Molte sono le cause che elencheremo senza fare approfondimenti in questa sede, tra di esse troviamo:

  • obesità
  • sindromi di Cushing
  • tumori
  • sindromi da ovaio policistico
  • problemi tiroidei
  • infezioni
  • problemi autoimmuni
  • radioterapie
  • uso di cortisonici cronico

Le secondarie sono quelle di cui parleremo in modo più esteso andando a vedere meglio, per alcune di esse, di cosa si tratta e se esiste qualche accorgimento da porre in atto per farvi fronte e magari risolverle.

Le amenorree secondarie

Tra le amenorree secondarie su alcune vorrei soffermarmi: meritano un accenno per la frequenza con la quale si manifestano e perché forse interessano di più i soggetti sportivi e attivi in generale.

Amenorree da dimagrimento eccessivo:

non si intende con questo termine la perdita di peso in senso stretto bensì la perdita di massa grassa oltre un certo limite.
Per esempio una ragazzina che, sedentaria, perderà peso non è scontato che vada in amenorrea (diverso il caso di anoressia conclamata per la quale l'amenorrea è compagna fedele) mentre sarà molto più probabile che ci vada un'atleta dotata di una buona/elevata massa muscolare, ma che a causa dell'attività fisica che pratica, perde molta massa grassa (magari incrementando, nel contempo, la massa corporea totale).

Amenorree da stress eccessivo:

il ciclo mestruale indica, a livello di Madre Natura, la possibilità di procreare; nel caso in cui il soggetto attraversi un periodo particolarmente impegnativo o pesante (psico-fisicamente) il corpo può sospendere momentaneamente l'attività ovulatoria al fine di evitare la procreazione e preservare così il soggetto (naturale difesa dell'organismo che evita che si presenti un evento, quale un bambino, che toglierebbe energie a un organismo già provato).

Amenorree da farmaci:

oltre ai cortisonici e agli antidopaminergici, troppo spesso si assiste alla prescrizione di farmaci estroprogestinici a fini diversi da quello anticoncezionale: brufoli, peluria eccessiva, mestruazione dolorosa, mestruazione irregolare, mestruazione abbondante, cisti ovariche, assenza di ciclo mestruale...

Come viene affrontata l'amenorrea

Tutti questi eventi potrebbero essere affrontati in altro modo mentre spesso, per semplicità, si preferisce sospendere l'attività ovulatoria della donna facendole talvolta anche credere che il sanguinamento mensile che si verifica con l'uso della pillola sia un ciclo di regolarizzazione.
Niente di più sbagliato: l'effetto che si nota alla sospensione mensile della pillola è un sanguinamento puro e semplice che nulla ha a che fare con un ciclo mestruale, né vi è traccia di ovulazione.
Allora mi chiedo: "a cosa serve in una ragazza, magari già in amenorrea, farla sanguinare se comunque l'ovulazione è assente?". Dopo lunghi periodi di assunzione di estroprogestinici spesso la donna rimane in amenorrea per periodi più o meno lunghi, talvolta indefiniti ritrovandosi con un problema generato da un farmaco che qualcosa forse doveva risolvere.
Il tutto quasi sempre senza che la donna sia al corrente dei gravi effetti collaterali di questi farmaci.

Amenorrea da steroidi:

spesso le atlete che fanno uso di steroidi incorrono in periodi di amenorrea più o meno lunghi e in ciò interviene quale causa anche l'eventuale perdita di massa grassa, ma non solo: spesso, preparatori avventati, si danno da fare affinché il ciclo mestruale vada in pausa (con farmaci più o meno rischiosi) non sapendo poi cosa fare per ripristinare l'asse gonadico delle loro atlete.
L'utilizzo inconsapevole di antiestrogeni a scopi estetici indica chiaramente il non sapere cosa fare per portare una donna a condizioni fisiche invidiabili mantenendola in salute.

L'assenza di ciclo può significare...

Un'assenza di ciclo non sempre è da indendersi come assenza di fertilità e questa è una cosa da non sottovalutare; in alcune popolazioni la mestruazione è addirittura intesa come espulsione tossinica. Vero è che quando una donna si sottopone a un periodo di detossicazione alimentare, organica e da farmaci, il ciclo mestruale si affievolisce in durata e intensità e questo dà forse ragione alle convinzioni appena riportate.

La medicina alternativa dice che...

La medicina alternativa ricorre, nei casi di amenorree riconducibili alle ultime cause citate, a rimedi naturali che hanno lo scopo di riportare l'organismo ai propri equilibri; a differenza di un farmaco che si sostituisce alle secrezioni ormonali dell'organismo, fungendo da sintomatico senza curare la causa, i rimedi della fitoterapia tendono ad aiutare l'organismo a guarire e riprendere la secrezione corretta ed equilibrata di tutti gli ormoni coinvolti nel ciclo mestruale della donna.
Questo viene ricercato contemporaneamente a un ripristino di corrette abitudini alimentari volte a detossicare l'organismo, alleggerendo quindi gli organi emuntori e ossigenando i tessuti; anche su questo frangente la Medicina spesso sorvola senza occuparsi minimamente dell'alimentazione del soggetto.
L'alimentazione dovrebbe comprendere subito un alleggerimento dell'introito proteico di origine animale (molti autori consigliano di soffermarsi tra lo 0,5 e 1g di proteina/Kg di massa corporea per alleggerire gli organi mantenendo le masse muscolari) magari implementando la quota con un pool amminoacidico privo di scorie.
Altra regola primaria è un incremento di cibi/supplementi alcalini, senza bicarbonati (poco gestibili e con effetti collaterali); fatto ciò l'eliminazione di latticini e glutine sono altre regole quasi fisse per ripristinare la salute generale dell'organismo e osservare anche un miglioramento estetico (riduzione edemi, gonfiori e ristagni di liquidi).
I danni da glutine su un organismo sono subdoli e numerosi, indipendenti dalla negatività ai test di sensibilità al glutine.
Soprattutto in caso di amenorrea da policistosi un'alimentazione forzata in direzione detossicante, rigidamente applicata, spesso risolve il problema delle cisti (che peraltro porta sempre con sé un'ipersensibilità ai carboidrati molto forte, il che influisce in modo pesante sulla forma fisica di un'atleta) ripristinando la mestruazione e normalizzando la risposta del soggetto ai carboidrati.

I fitoestratti più usati...

A questo tipo di alimentazione l'aggiunta di taluni fitoestratti può rappresentare la soluzione del problema; accenniamo rapidamente ai principali rimedi utilizzati:

  • Salvia officinalis: contenendo un 50% di Thuyone ad azione estrogena è il principale fitoestratto utilizzato
  • Senecio: utile per favorire la peristalsi e sedare i dolori mestruali
  • Agnocasto: insieme alla salvia è il rimedio principale applicato in caso di amenorree

Anche l'omeopatia offre alcuni rimedi, privi di effetti collaterali, che possono stimolare il riequilibrio dell'organismo:

  • Pulsatilla
  • Coffea cruda
  • Actaea Racemosa

sono alcuni di questi rimedi utilizzati in omeopatia.

Conclusione

Il ripristino del ciclo mestruale porterà con sé, oltre alla salute, un miglioramento della pelle, un miglioramento estetico (con eliminazione di ventri gonfi e ritenzione idrica) un incremento di benessere nettamente percepito dal soggetto. Un'atleta sana e bella è il nostro miglior biglietto da visita.

BIBLIOGRAFIA:

Corso di Omeopatia di Vincenzo Fabrocini

La Nuova Fitoterapia di Claude Bergeret e Max Tetau

 

 




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