Gli aminoacidi ramificati (o BCAA) sono 3 particolari amminoacidi chiamati:
- Leucina,
- Isoleucina,
- Valina,
appartenenti al gruppo degli 8 aminoacidi essenziali - così definiti in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarli in modo autonomo a partire da altre sostanze ma deve per forza assumerli dall’esterno. I BCAA sono gli amminoacidi più rappresentati all’interno del muscolo scheletrico, costituendone circa il 35%.
BCAA: caratteristiche e benefici
Questi tre aminoacidi sono caratterizzati dal fatto che, una volta ingeriti, vengono assorbiti rapidamente al pari degli aminoacidi liberi ma, a differenza di questi ultimi, bypassano il metabolismo epatico per essere direttamente immessi nel sangue e raggiungere velocemente cervello e muscoli, all’interno dei quali favoriscono la sintesi di altri amminoacidi importanti per la gluconeogenesi.
All’interno della barriera ematoencefalica, invece, entrano in competizione con il triptofano libero, che a sua volta è precursore della serotonina (il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di fatica) ostacolando, dunque, la produzione di serotonina e attenuando e ritardando la sensazione di affaticamento.
La Leucina, in particolare, stimola la fase d'iniziazione della sintesi proteica attraverso la stimolazione del cosidetto mTORC1 “anabolic signaling pathway”, cioè agisce come una sorta di attivatore di sensori che avviano tutta una serie di segnali a cascata all’interno del corpo che comunicano all’organismo di incrementare il tasso di sintesi proteica.
In virtù del particolare ruolo che riveste la Leucina nell’attivazione della sintesi proteica muscolare, gli integratori di BCAA disponibili in commercio forniscono di norma una quantità maggiore di Leucina rispetto agli altri due aminoacidi, tipicamente il doppio, da cui la sigla 2.1.1, o anche con rapporti di leucina più alti, 4.1.1, 8.1.1. , o superiori.
Precisazioni
Per quanto riguarda l’effetto sull’aumento della sintesi muscolare proteica, i primi studi sui topi erano stati molto incoraggianti. Purtroppo, quando si è passati all’uomo i benefici derivanti dall’assunzione di soli BCAA sono risultati transitori, visto che decadono nel momento in cui il processo di sintesi proteica si scontra con una carenza di uno degli altri EAA.
Quindi se lo scopo è di massimizzare la sintesi proteica muscolare e dunque l’anabolismo, per esempio, nel peri-workout, l’ideale è assumere tutti gli aminoacidi essenziali EAA.
Allo stesso modo, dosi molto elevate di leucina (superiori ai 2gr/dose) si sono rilevate più efficaci solo in soggetti in età avanzata. Allo stato attuale della ricerca scientifica non c’è quindi nessun razionale scientifico in integratori per sportivi che ostentano dosaggi e rapporti mirabolanti e miracolosi.
BCAA: quando è meglio assumerli?
- Nel preworkout, soprattutto in previsione di allenamenti prolungati nel tempo, poiché possono ritardare l’insorgenza della sensazione di fatica centrale durante il workout.
- Nel postworkout, per migliorare il recupero e ridurre i DOMS, oppure assunti assieme a uno shake di Whey, poichè in quel caso si è registrato un significativo aumento della sintesi proteica plausibilmente dovuto sia a un miglioramento del profilo amminoacidico rispetto al solo shake, sia a un più efficace innescamento della fase di iniziazione di sintesi di proteica a opera dei BCAA (soprattutto della Leucina) rispetto alle sole whey.
Il top di gamma è rappresentato dai BCAA in cui la materia prima è costituita da BCAA qualità Kyowa, estratti per fermentazione batterica vegetale (processo proprietario dell’azienda Kyowache ne garantisce la massima purezza).