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Obesità infantile e integrazione
Obesità infantile e integrazione

Obesità infantile e integrazione

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Data: 20 September 2018

 

Una tematica, quella della nutrizione ed integrazione nell'età infantile, non ancora trattata a fondo e sopratutto in termini di integrazione a scopo preventivo.
In merito all'obesità infantile, l'OMS ormai parla di una vera e propria epidemia che coinvolge anche bambini ed adolescenti e con i dati alla mano l'Italia non si avvale assolutamente di una buona posizione in classifica dove i bambini in sovrappeso (compresi i bambini obesi) parte dal 20% circa in Belgio, al 50% abbondante della Grecia. In questa classifica i bambini italiani si piazzano piuttosto male: con il 42% circa di sovrappeso, fanno meglio solo dei greci e degli spagnoli.

 

In realtà ciò che a mio avviso è ancora più preoccupante è che il 38% delle mamme di bambini sovrappeso o obesi pensa che il proprio figlio abbia un peso adeguato (o addirittura che sia sottopeso) e solo il 30% pensa che il proprio bambino mangi troppo. La famiglia è il luogo in cui si formano le abitudini più radicate, nei genitori si reincarnano quelli che sono i valori verranno tramandati per tutto il resto della vita. E dunque la domanda sorge spontanea: quanto la cultura del proprio fisico è importante per queste famiglie?

 

Siamo nell'era della modernità, nel ventunesimo secolo ,un momento storico in cui le tecnologie a disposizione ci permettono di essere informati davvero su tutto ,anche su ciò che non vorremmo sentire. Perciò la cattiva informazione sui rischi del junk food per noi e per i nostri figli è solo figlia della voluta noncuranza. Con certi atteggiamenti molte madri si sentono meno in colpa e forse credono che regalando quella piccola gioia ai loro figli ( con una merendina al cioccolato ipercalorica ed ipergrassa) si possano sentire più amati.

In realtà dovremmo essere più accorti con i bambini da questo punto di vista. Dovremmo cercare di infondere loro il rispetto per il loro corpo già in tenera età, cercando di non lasciarci prendere dallo sconforto se qualche volta in più daremo spazio a qualche frutta , che non alla cioccolata con sorpresa.

 

Spesso mi capita di avere a che fare con mamme che si allenano chi per dovere, e chi per passione sia verso lo sport in generale che verso l'estetica. Ed è proprio questa tipologia di mamme diverse che identifica un genere diverso di figli: ci sono quelli che non amano lo sport e preferiscono i videogiochi e le merendine e quelli che fanno già attività fisica dall'età di cinque anni e sono appassionati di uno sport ( che sia il calcio, il nuoto piuttosto che il tennis). Ed è da qui che parte il tentativo di infondere il rispetto del nostro corpo , che passa prima dalle loro madri e si trasmette ai figli.
Nel processo di crescita ci sono alcuni momenti più critici per lo sviluppo dell'obesità:

  • La nascita: un basso peso per l'età gestazionale associato ad un recupero rapido favoriscono lo sviluppo di obesità precoci e complicate;
  • Il primo anno di vita: un allattamento materno prolungato previene lo sviluppo di obesità, mentre l'allattamento artificiale eventualmente associato a un divezzamento precoce e troppo ricco di proteine favorisce il sovrappeso;
  • I 4-6 anni: un aumento rapido di peso in questa fase della vita si associa a un accumulo precoce di grasso (early adiposity rebound) e quindi all'obesità;
  • La pubertà: in alcuni casi il momento puberale, soprattutto nei maschi, comporta un buon incremento di massa magra con riduzione di quella grassa e quindi un dimagrimento; tuttavia un ragazzo che arriva all'età puberale già in sovrappeso o che registra un aumento rapido di peso in questa fase della vita diventerà molto probabilmente un adulto obeso

 

È palese che l'alimentazione dei figli DEVE essere gestita in maniera adeguata e sopratutto sana. Abituarli sin da piccolissimi a mangiare di tutto (anche frutta e verdura) ci aiuterà quando saranno più grandi a selezionare per loro della frutta magari di stagione da usare a merenda, anziché rifilargli una pizza imbevuta d'olio o peggio ancora con la nutella.
Moltissime delle mie allieve mi chiedono se alcune componenti delle loro diete vanno bene anche per i loro figli, cioè se quei cibi sani ritenuti troppo da adulti, siano adatti anche per loro. A questa domanda rispondo sempre di si. Tutte le centrifughe di frutta e verdura possono essere usate per le loro merende ed ogni qual volta abbiano fame, uno shake composto da proteine in polvere con latte di riso o di cocco , con della frutta da dividere insieme ai vostri bambini può essere solo che un positivo momento sia di condivisione che di benessere per entrambi.
Anche in cucina , quando iniziate un programma alimentare che prevede l'utilizzo di carni bianche, pesce, legumi , riso anziché la pasta di grano non abbiate timore: è tutto proponibile anche ai figli ed avrà la medesima azione benefica che avrà su di voi.

 

L'altra parte ulteriormente importante che va considerata è poi lo sport e l'attività fisica. I vostri bambini DEVONO muoversi e preferire gioco e divertimento con altri coetanei piuttosto che il videogioco e l'ozio. Mi trovo sovente a rispondere a quesiti circa l'attività in palestra da proporre ai figli di 13/14 anni. Va considerato che in quella fascia d'età il bambino sta ancora finendo di sviluppare non solo l'apparato osteoarticolare ma anche e sopratutto i suoi schemi motori di base (correre, saltare, arrampicarsi, lanciare, rotolare) e quelli coordinativi. Dunque è una fase estremamente delicata del suo sviluppo ed una attività troppo chiusa a livello di risoluzione "problemi" relativi a coordinazione e gestione segmenti corporei , come lo è la palestra , risulterà piuttosto limitante per un bambino.
Attività di gruppo come i giochi di squadra sono in questa fascia d'età i migliori da consigliare specialmente per la loro importanza dal punto di vista della socialità, cosa che negli sport individuali non è un aspetto molto presente, in linea generale lo sport risulterà più adatto per garantire al bambino uno sviluppo cognitivo e più consapevole su come gestire la sua corporeità nel tempo e nello spazio. Lo aiuteremo senza dubbio a far si che da grande non sia obbligato a ripetere le fasi di apprendimento circa degli schemi tipici dell'età pre adolescenziale.

 

Spesso ci sono dei dubbi anche da parte di adulti circa la gestione dei pasti in relazione agli orari degli allenamenti, ciò accade anche per i più piccoli. Generalmente dobbiamo considerare che anche per loro le tempistiche digestive sono le medesime e che se faranno un pasto molto ricco e pesante quasi a ridosso della sessione di allenamento , certamente i tempi della digestione si allungheranno e risulterà per loro più pesante l'attività fisica.

 

BAMBINI CHE SI ALLENANO AL POMERIGGIO

Questa e` la situazione che si verifica piu` frequentemente per i soggetti in eta` scolare.
In questi casi, la colazione e lo spuntino di meta` mattina dovrebbero apportare rispettivamente il 20-25% ed il 15% del fabbisogno calorico giornaliero in modo da poter alleggerire il pranzo (20% del fabbisogno energetico giornaliero) che andra` consumato 2-3 ore prima dell'attivita` fisica. Si potrebbero proporre piatti unici "completi" (pasta o riso conditi con sugo di carne o parmigiano/ grana e una porzione di frutta). Talvolta puo` succedere che fra il pasto e l'inizio dell'attivita` passi soltanto un'ora o poco piu`. In questi casi, prima dell'attivita` e` meglio assumere solo una porzione di frutta o meglio ancora sport food quali gel o barrette.

 

BAMBINI CHE SI ALLENANO ALLA SERA

Si potrà concedere un pranzo anche più corposo e come spuntino prima dell'allenamento (che dovrà essere fatto almeno due ore prima) si consiglia della frutta o uno yogurt. Poiché la cena avverrà almeno un'ora dopo il work out, e dunque a serata inoltrata , è consigliato un pasto leggero che non appesantisca l'intestino poco prima di coricarsi.

 

Per quanto riguarda l'integrazione alimentare. Cosa possiamo consigliare ai bambini?

Non è un aspetto da considerarsi meno importante. Possiamo aiutare i bambini anche attraverso l'integrazione specialmente in momenti intensi nel bel mezzo dell'anno scolastico e sportivo, quando i loro impegni si svolgono a ritmi piuttosto serrati e l'energia che viene richiesta aumenta.
Si, ad ogni tipologia di vitamine: un pool vitaminico che che sia da supporto quotidianamente può certamente coprire le esigenze dei più piccoli. Ma ci sono delle degli elementi che nello specifico non devono mai mancare ai nostri piccoli:

  • Complesso di vitamina B grazie a B-COMPLEX. un integratore alimentare di vitamine ed altri fattori nutrizionali, vitamine del gruppo B (B1, B2, B6 e B12), niacina, acido folico, biotina e acido pantotenico nei casi di aumentato fabbisogno. Le vitamine B1, B12, niacina e biotina contribuiscono al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione psicologica, mentre l'acido folico e la vitamina B12 concorrono alla normale funzione del sistema immunitario e alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento. consentirà anche a loro di convogliare i carboidrati in energia pronta all'uso , sia a scuola che nello sport.
  • Vitamina C che troviamo nel nostro validissimo BRH-C nei mesi invernali , così come accade nei più grandi, a scopo di preservarli il più possibile dalle influenze e dai malanni di stagione. Arricchito di Rosa Canina che svolge un'azione di sostegno, ricostituente e antiossidante. Assieme alla vitamina C, per lo scopo di tutela verso i malesseri stagionali, troviamo l'ECHINACEA. Una pianta proveniente dal Nord America e dalle proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antivirali ed immunostimolanti.
  • Importantissimo anche l'utilizzo dei citrati magnesio e potassio contenuti in HIDRATECH per favorire anche il sonno. Ricordiamo che è possibile proporli anche durante la sessione di allenamento poiché nei soggetti che praticano attività fisica si verificano perdite idriche superiori al 2% del peso corporeo in età adolescenziale e dell' 1% nei bambini. Utilissimi soprattutto nelle stagioni calde quando possono incorrere più facilmente in ipotensione e colpi di calore.
  • Acidi grassi polinsaturi quali quelli contenuti nel nostro ADVANCED OMEGA, il quale si avvale di olio di pesce " 100% wild caught" in forma ultrapurificata sotto forma di TRIGLICERIDI. Esso si presenta nella stessa struttura e composizione chimica di come si trova naturalmente l'olio di pesce. Supporto validissimo nei bambini e ragazzi praticanti sport oppure in rapida crescita , poiché spesso vengono a mancare.
  • Importantissima anche l'integrazione della vitamina D. Oggi sei bambini su dieci soffrono della carenza di questa vitamina poiché passano troppo tempo chiusi in casa vittime del sedentarismo e non riescono a godere della luce solare che ne stimola la produzione. È una componente importantissima per la crescita ed il mantenimento delle ossa e delle articolazioni specie in un periodo così delicato. Momento questo in cui il mancato sviluppo di densità e mineralizzazione delle stesse può ripercuotersi poi nell'età adulta.
  • FREAKER, senza dubbio un'ottima merenda per i bambini da preferire a cibi confezionati ricchi di grassi idrogenati, additivi e conservanti malsani per chiunque.

L'integrazione, anche per le età più giovani, va utilizzata a scopo preventivo e per cominciare da subito ad insegnare ai propri figli la cura del corpo e del concetto di salute per tutta la vita. È possibile lentamente infondere tali valori ai vostri bambini, anche se potreste essere le prime mamme della vostra cerchia a farlo. Se gli altri genitori vi guarderanno con aria interrogativa circa le abitudini alimentari piuttosto moderne e fuori dagli schemi, ricordate che il mondo della nutrizione e dell'integrazione si evolve, va avanti e con esso tutte le scoperte relative alla prevenzione e la conservazione della salute anche dei più piccoli.




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