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Piridossina (Vitamina B6): usi, proprietà, alimenti e controindicazioni
Piridossina (Vitamina B6): usi, proprietà, alimenti e controindicazioni

Piridossina (Vitamina B6): usi, proprietà, alimenti e controindicazioni

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Data: 05 February 2019

La vitamina B6 (piridossina) è una vitamina B importantissima, che partecipa alla sintesi delle proteine e dei composti strutturali dell'organismo, dei neurotrasmettitori nel sistema nervoso e delle prostaglandine e alla maturazione dei globuli rossi. La vitamina B6 è inoltre essenziale per mantenere l'equilibrio ormonale e una buona funzione immunitaria.

Fonti alimentari

Buone fonti di vitamina B6 sono i cereali integrali, i legumi, le banane, i semi e la frutta secca, le patate, i cavolìnì di Bruxelles e i cavolfiori (vedi tabella 11.1). I livelli di vitamina B6 all'interno delle cellule mostrano una complessa correlazione col contenuto di magnesio della dieta.

Segni e sintomi di carenza

Il deficit di vitamina 96 è caratterizzato da depressione, convulsioni (soprattutto nei bambini), intolleranza glucidica, anemia, alterazioni della funzione nervosa, labbra e lingua screpolate e seborrea o eczema (1).
Sebbene il deficit assoluto di vitamina B6 sia piuttosto raro, numerosi studi clinici dimostrano l'importanza della vitamina in diverse condizioni che tipicamente reagiscono ai supplementi di vitamina B6, quali asma, sindrome premestruale, sindrome del tunnel carpale, depressìone, nausea mattutina e calcolosi renale.
L'aumento dell'incidenza di questi disturbi dagli anni Cinquanta in poi segue parallelamente quello del livello degli antagonisti della vitamina B6 presenti negli alimenti o usati come farmaci in quello stesso periodo. Sono antagonisti della vitamina B6 i coloranti idrazinici (soprattutto il giallo FD&C n.5), alcuni farmaci (isoniazide, idralazina, dopamina e penicillamina), i contraccettivi orali, l'alcol e un eccessivo consumo proteico.

L'assunzione del colorante giallo n.5 (tartrazina) è spesso superiore (assunzione pro capite di 15 milligrammi al giorno) alla dose giornaliera consigliata per la vitamina B6, che corrisponde a 2,0 milligrammi per i maschi e 1,6 milligrammi per le femmine.

 

 Tabella 11.1 Contenuto di piridossina in alcuni alimenti
Lievito di torula* 3,00
Lievito di birra 2,50
Semi di girasole 1,25
Germe di grano tostato 1,15
Soia secca 0,81
Noci 0,73
Farina di soia 0,63
Lenticchie secche 0,60
Fagioli di Lima secchi 0,58
Farina di grano saraceno 0,58
Fagioli bianchi secchi 0,56
Fagioli dell'occhio secchi 0,56
Riso integrale 0,55
Ceci secchi 0,54
Nocciole 0,54
Fagioli secchi 0,53
Banane 0,51
Avocado 0,42
Farina di frumento integrale 0,34
Castagne fresche 0,33
Cavolo 0,30
Farina di segale 0,30
Spinaci 0,28
Cime di rapa 0,26
Peperoni dolci 0,26
Patate 0,25
Prugne secche 0,24
Uva passa 0,24
Cavolini di Bruxelles 0,23
Orzo 0,22
Patate dolci 0,22
Cavolfiori 0,21
I valori sono espressi in mg su 100 g di alimento.

Dose giornaliera raccomandata

Dose giornaliera raccomandata per la piridossina
Lattanti
fino a 6 mesi
6-12 mesi

0,3 mg
0,6
Bambini
1-3 anni
4-6 anni
7-10 anni

1,0
1,1
1,4
Adolescenti e adulti
Maschi, 11-14 anni
Maschi, oltre i 15 anni
Femmine, 11-14 anni
Femmine, oltre i 15 anni
Donne in gravidanza
Donne durante l'allattamento

1,7
2,0
1,5
1,6
2,2
2,1

Effetti benefici

L'organismo umano ha bisogno della vitamina B6 per il corretto funzionamento di oltre 60 differenti enzimi. La piridossina ha un ruolo vitale nella moltiplicazione di ogni cellula ed è, quindi, di importanza critica per una gravidanza regolare e per il buon funzionamento del sistema immunitario, delle membrane mucose, della cute e dei globuli rossi. Questi tessuti hanno un fabbisogno di vitamina B6 superiore alla media poiché sono formati da cellule in attiva replicazione e un deficit di questa vitamina ne compromette gravemente la funzione. La piridossina, partecipando alla sintesi di tutti i neurotrasmettitori aminoacidici (quali serotonina, dopamina, melatonina, adrenalina, noradrenalina eccetera), svolge un ruolo fondamentale anche nel metabolismo biochimico cerebrale.

Forme disponibili

La vitamina B6 è disponibile sotto forma di idrocloruro di piridossina e di piridossale-5-fosfato, che è la forma più attiva. Occorre però ricordare che le cellule intestinali rimuovono la molecola di fosfato dalla maggior parte del piridossale-5-fosfato ingerito, prima del suo assorbimento(2). Se sono disponibili i cofattori necessari per la conversione (riboflavina e magnesio), la forma piridossina soddisfa sufficientemente il fabbisogno nella maggior parte degli individui a eccezione dei soggetti affetti da epatopatie (soprattutto cirrosi epatica), nei quali, poiché I'attivazione della piridossina in piridossale-5-fosfato si verifica a livello di fegato, la conversione della piridossina in pirìdossale-5-fosfato può non essere adeguata. Nella cirrosi epatica, e probabilmente anche in altre malattie epatiche, i supplementi sotto forma di iniezioni di piridossale-5-fosfato possono essere più vantaggiosi rispetto alla piridossina orale(3).

Avvertenze e precauzioni

La vitamina B6 è una delle poche vitamine idrosolubili che presentano una qualche tossicità se assunte a dosi elevate oppure a dosi moderate per lunghi periodi di tempo. Dosi superiori ai 2000 mg al giorno possono provocare in alcuni individui sintomi di neurotossicità (sensazione di formieolio ai piedi, perdita della coordinazione muscolare e degenerazione del tessuto nervoso). Assunzioni croniche di dosaggi superiori a 500 milligrammi al giorno possono essere tossiche se prolungate per molti mesi o anni(4). Esistono anche alcune rare segnalazioni di tossicità manifestatasi in caso di assunzione cronica a lungo tennine di dosi pari a 150 mg al giorno(5-7). I ricercatori ritengono che la tossicità sia dovuta al fatto che, essendo limitata la capacità del fegato di aggiungere un gruppo fosfato per dar luogo alla forma attiva di vitamina B6 (piridossale-5-fosfato), la piridossina in eccesso sia tossica per le cellule nervose oppure che agisca in realtà da antimetabolita legandosi ai recettori di piridossale-5-fosfato e causando un deficit relativo di vitamina B6· Ancora una volta pare ragienevole limitare la dose a 50 mg. Se desiderate una somministrazione superiore, suddividete il dosaggio nell'arco della giornata.

Interazione

La riboflavina e il magnesio sono necessari per convertire la piridossina in piridossale-5-fosfato. La vitamina B6 interagisce significativamente con magnesio e zinco; i supplementi di piridossina possono aumentare le concentrazione intracellulari di questi minerali essenziali.
Esistono molti antagonisti della B6, tra i quali i coloranti per alimenti (soprattutto il giallo FD&C n. 5). alcuni farmaci (isoniazide, idralazina, dopamina e penicillamina), i contraccettivi orali, l'alcol e un'eccessiva assunzione proteica.

 

NOTE

1. Driskell JA, Vitamin B6 requirements of humans. Nutr Res 14, 293-324, 1994.

2. Middleton HM. Intestinal absorption of pyridoxal-Sphosphate, Disappearance from perfused segments of rat jejunum in vivo. J Nutr 109, 975-981, 1979.

3. Labadarios D, et al., Vitamin B6 deficiency in chronic liver disease-evidence for increased degradation of pyridoxal-5-phosphate. Gut 18, 23-27, 1977.

4. Cohen M and Bendich A. Safety of pyridoxine-A review of human and animal studies. Toxicol Letters 34, 129-139, 1986.

5. Parry GJ and Bredesen DE, Sensory neuropathy with low-dose pyridoxine. Neurology 35, 1466-1468, 1985.

6. Waterston JA and Gilligan BS, Pyridoxine neuropathy. Med J Aust 146, 640-642, 1987.

7. Dalton K and Dalton MJT, Characteristics of pyridoxine overdose neuropathy syndrome. Acta Neurol Scand 76, 8, 1987.




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