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Olio di pesce: Funziona? Proprietà ed efficacia, dosi e modo d'uso
Olio di pesce: Funziona? Proprietà ed efficacia, dosi e modo d'uso

Olio di pesce: Funziona? Proprietà ed efficacia, dosi e modo d'uso

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Data: 29 April 2021

L’olio di pesce è un estratto derivante dai tessuti dei pesci che ha attirato un particolare interesse commerciale grazie al suo alto contenuto di Omega 3 nelle forme di EPA e DHA. In questo articolo andremo a vedere brevemente il processo di produzione per poi soffermarci sui benefici di questo integratore che rappresentano veramente un unicum garantendogli un ruolo importante nella prevenzione di molte malattie e nella gestione del processo di invecchiamento.

Produzione

 

Il processo di produzione dell’olio di pesce, o meglio, la fonte principale, assume un ruolo di particolare importanza in quanto determina il contenuto di Acido arachidonico, EPA e DHA del prodotto finale. In effetti la scellta dell’utilizzo di tessuti di pesce marino piuttosto che di acqua dolce, grasso oppure magro, da acque fredde o calde ha un impatto profondissimo sul prodotto finale. Oltre infatti al contenuto effettivo di grasso dell’animale, anche l’alimentazione dello stesso caratterizza la composizione dei tessuti. In effetti i pesci di per sè non producono Omega-3 ma li assumono attraverso il cibo (microalghe, plancton o pesci più piccoli). Gli Omega-3 hanno origine nei lipidi del fitoplancton per poi passare allo zooplancotn ed infine ai pesci.

Larga parte dell’olio di pesce prodotto è destinato all’acquacoltura, ossia al consumo dei pesci d’allevamento. L’industria alimentare cerca così di far fronte alla dieta inevitabilmente diversa rispetto al pesce selvaggio arricchendo con elementi il mangime che va a somministrare. Modificando la composizione del mangime si può difatti incidere sulla composizione corporea dell’animale e sul prodotto finale per il consumatore (più grasso, più saporito,più magro etc..).

 

Non da meno il processo di produzione post-estrazione. Andando difatti a parlare dell’integratore alimentare, la distillazione, il confezionamento, la conservazione hanno tutti un impatto fondamentale sulla qualità finale, non solo determinando il quantitativo percentuale di EPA e DHA ma anche evitando che l’olio rancidisca.

Benefici

I benefici degli Omega-3 sono molteplici, tutti ampiamenti dimostrati in letteratura:

  • Riduzione dei processi infiammatori
  • Miglioramento della salute cardiovascolare
  • Miglioramento delle facoltà cognitive
  • Recupero da interventi chirurgici
  • Riduzione di diverse malattie neurodegenerative
  • Rafforzamento del sistema immunitario

Questo rende l’integratore un elemento essenziale per la salute, il livello di fitness ed il recupero da atività fisiche e psichiche di particolare stress. Tutti questi benefici, va specificato, non si hanno per effetto di una supplementazione di Omega-3 quanto piuttosto per un recupero del rapporto Omega3/Omega6 che abbiamo nella nostra alimentazione. Senza entrare nei meandri della biochimica, queste due famiglie di acidi grassi essenziali svolgono ruoli antagonisti in numerosi processi metabolici. Un’eccesso dell’uno o dell’altro porta a compromettere molti di questi meccanismi con chiare ripercussioni sulla salute dell’organismo. La nostra dieta è tipicamente molto ricca di Omega 6 e povera di Omega 3, le fonti alimentari di quest’ultimo, quelle bioassimilabili, sono ridotte, tipicamente costose e poco consumate.

L’integrazione di Omega 3 tende pertanto e riequilibrare tale rapporto.

Conclusioni

L’integrazione di Omega-3 è riconosciuta dalla letteratura e dei principali professionisti della salute un importante alleato per la nostra salute. Prima di decidere per l’integrazione però state accorti al prodotto, consultate l’etichetta per valutare il contenuto di Omega-3 nelle ofrme EPA e DHA nonchè il processo di produzione e la presentazione del prodotto finito (barattolo scuro con perle ben conservate).




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