Dopo ogni periodo di gara iniziano i vari post in cui gli atleti mostrano i loro meritati sgarri e pochi giorni dopo, a meno che non abbiano un'altra competizione a breve, celebrano l'inizio del loro periodo "off".

La piccola riflessione che vorrei fare su questo periodo è che a volte sembra che ci sia un tempo per essere atleti (il pre contest) e un tempo in cui molti si dimenticano di esserlo (l'off appunto).

Spegnere l'interruttore dell'atleta?

In off season, essere in off, non vuol dire spegnere appunto l'interruttore su dieta, allenamento e cercare di imitare il bidone dell'umido fuori casa che più si riempie più sembra felice.

Il periodo off infatti il più delle volte viene utilizzato come scusa per fare tutto ciò che un atleta, perché qualcuno mi potrebbe contraddire ma io tali ci considero, non dovrebbe mai fare.

Atleti che rispetto alla condizione da palco salgono di uno sproposito di kg, il che sarebbe giustificato se questo portasse in grembo un aumento muscolare non dico proporzionale ma per lo meno dignitoso, mentre il più delle volte ci si ripresenta per varie stagioni allo stesso peso e magari anche nella stessa condizione on stage di quella precedente.

Fisici già stressati dai ritmi di gara, dalle diete estreme che al posto che trovate un po di rifugio in "off", vengono sottoposti a ulteriore stress con sovralimentazioni eccessive con la scusa che il post gara sia il momento in cui anabolicamente siamo più ricettivi.

Verissimo!

Ma se nel periodo in cui appunto la nostra capacità di recepire gli stimoli anabolici che ricordo sono sempre dieta e allenamento, non stiamo a dieta e ci alleniamo poco o niente, ho la vaga sensazione che abbiamo capito poco.

Non contiamo la componente che la maggior parte di noi poi, lavora in ambito fitness, dove predichiamo il benessere 365 giorni l'anno e "redarguiamo" i nostri assistiti se pigliano un caffè con il saccarosio, e poi noi stessi ci autodistruggiamo per dei mesi.

Andrea Presti al Seccarecci Classic

Urge una distinzione

Allora urge una distinzione:

Nel post gara non confondiamo le meritate ferie in cui giustamente per un tempo soggettivo ma congruo, ci dimentichiamo di essere atleti e sgarrando ci ricarichiamo per la stagione nuova.

E il periodo off che non deve essere considerato "a se'" rispetto alla preparazione perché se gestito bene, sarà proprio l'off season che vi permetterà di portare una condizione migliore la volta successiva in stage.

Con i giusti momenti di relax e i meritati sgarri, dovremmo però ricordarci di essere atleti tutto l'anno e non solo a necessità!